Contributi delle città metropolitane e delle province alla finanza pubblica per complessivi 516,7 milioni di euro.
Sono stati perfezionati il 28 aprile u.s., con la firma del Ministro dell’interno, On.le Angelino ALFANO, tre decreti ministeriali che determinano il riparto del contributo alla finanza pubblica posto a carico delle città metropolitane e delle province ricomprese nelle regioni a statuto ordinario e nelle regioni Siciliana e Sardegna, pari complessivamente a 516,7 milioni di euro per l’anno 2015.
I provvedimenti, nell’ambito delle politiche di c.d. “spending-review”, sono previsti dall’articolo 47 del decreto legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, in tema di risparmi della spesa media corrente, per acquisto di autovetture e di conferimento di incarichi e consulenze, e con essi si individuano le singole quote che ciascuna città metropolitana e ciascuna provincia devono versare entro il 10 ottobre 2015 al bilancio dello Stato, per effetto delle citate misure di risparmio.
In particolare i decreti riguardano:
1. D.M. 28 aprile 2015 – la determinazione del riparto del contributo alla finanza pubblica di 510 milioni di euro, per l’anno 2015, in proporzione alla spesa media sostenuta nel triennio 2012-2014, come risultante dai codici SIOPE, comunicati dal MEF, come da elenco allegato;
2. D.M. 28 aprile 2015 – la determinazione del riparto del contributo alla finanza pubblica di 1 milione di euro, per l’anno 2015, in proporzione al numero di autovetture, comunicato dal citato Dipartimento, come da elenco allegato;
3. D.M. 28 aprile 2015 – la determinazione del riparto del contributo alla finanza pubblica di 5,7 milioni di euro, per l’anno 2015, in proporzione alle spese per incarichi di consulenza, studio e ricerca e per i contratti di collaborazione coordinata e continuativa, sulla base dei dati comunicati dal Dipartimento della Funzione Pubblica – Ufficio per l’informazione statistica, le banche dati istituzionali ed il personale come da elenco allegato.
I tre decreti ministeriali saranno pubblicati nei prossimi giorni nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.