energia infrastruttreCalo favorito dalla forte contrazione del prezzo all’ingrosso dell’energia (-13%). Ma resta critico il peso degli oneri di sistema che incidono per quasi un terzo sul totale dei costi.

 

L’ICET, l’Indice Costo Elettricità Terziario di Confcommercio, a seguito dell’ultimo aggiornamento delle condizioni economiche da parte dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico, registra nel 2° trimestre 2015 una diminuzione del 2,7% rispetto al trimestre precedente.

 

L’indice ICET scende a quota 124,23 punti, contro i 127,74 del primo trimestre 2014, riportandosi sui livelli del II trimestre 2012. La discesa dell’indice ICET è dovuta alla revisione al ribasso delle stime relative al costo medio annuo (2015) di approvvigionamento dell’energia elettrica dell’Acquirente unico e all’andamento del mercato all’ingrosso dell’energia, misurato dall’Indice Prezzo Unico Nazionale del terziario (PUN terziario), che ha fatto registrare per il primo trimestre 2015 una contrazione dei prezzi di circa il 13% rispetto ai prezzi medi relativi al quarto trimestre del 2014 (figura 1).

 

 

Fig. 1 – Andamento dell’indice ICET Confcommercio e dell’indice PUN Terziario (PUN-MGP, ponderato per il profilo di consumo medio del settore Terziario). Indici I trim 2010=100

 

 

Fonte: elaborazioni Confcommercio-REF Ricerche su dati AEEGSI e GME S.p.A.

 

 

L’entità della riduzione dell’indice ICET, sia sul tendenziale (-6,8%, il valore più alto dal 2010) che congiunturale (-2,7%), rappresenta una notizia senz’altro positiva per l’economia confermando un trend ribassista frutto soprattutto del funzionamento di un mercato all’ingrosso, italiano ed europeo, sempre più concorrenziale.

 

 

Figura 1– Variazioni congiunturali e tendenziali dell’indice ICET

 


Fonte: elaborazioni Confcommercio-REF Ricerche su dati AEEGSI

 

 

Rimane, tuttavia, ancora molto alta l’incidenza degli oneri di sistema (tra cui quelli relativi agli incentivi per le energie rinnovabili) che hanno raggiunto, nel secondo trimestre 2015, nuovi livelli record, rappresentando quasi il 33% del totale dei costi sostenuti dalle imprese (fig. 2).

 

 

E’, dunque, necessario proseguire nelle politiche di riduzione dei costi energetici delle imprese, affrontando il tema dell’eccessiva presenza di componenti di natura fiscale sul totale della spesa e dei ritardi infrastrutturali della rete elettrica nazionale. Un esempio fra tutti, il recente caso del sequestro del palo della luce, nell’ambito della rete elettrica in costruzione tra la Sicilia e la Calabria (Sorgente-Rizziconi), che avrebbe dovuto apportare, con la sua entrata in operatività a giungo 2015, un’importante riduzione dei prezzi con un beneficio atteso sulle bollette elettriche di famiglie e imprese italiane per oltre 600 milioni di euro per anno.

 

 

Fig. 2 – Composizione media delle voci di spesa per la fornitura di energia elettrica del settore terziario, regime di maggior tutela.

 


Fonte: elaborazioni Confcommercio-REF Ricerche su dati AEEG

 

 

L’ICET è un indice dell’evoluzione di costo della fornitura di energia elettrica costruito da Confcommercio in collaborazione con REF Ricerche. L’indice ICET Confcommercio-REF Ricerche misura l’andamento medio nel corso del tempo della spesa per la fornitura di energia elettrica da parte delle imprese del Terziario servite in regime di maggior tutela ovvero alle condizioni economiche e tariffarie stabilite ed aggiornate trimestralmente dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEEG).

 

 

L’indice ICET Confcommercio-REF Ricerche restituisce in maniera sintetica l’impatto degli aggiornamenti tariffari dell’AEEG sulle categorie del commercio, dell’alloggio e della ristorazione, attraverso il calcolo della spesa per la fornitura di energia elettrica del settore Terziario basato sui profili tipo di consumo più rappresentativi delle categorie suddette.

 

 

L’indice ICET è costruito come media ponderata delle variazioni di spesa all inclusive (al lordo della tassazione) per la fornitura di energia elettrica di cinque profili tipo di attività del Terziario: Albergo, Ristorante, Bar, Dettaglio alimentare, Dettaglio non alimentare. I pesi sono stati stimati da Confcommercio e REF Ricerche sulla base della distribuzione percentuale dei consumi annui delle cinque attività sul totale dei consumi del settore Terziario. Tali pesi sono adottati anche per il calcolo del profilo medio di consumo per fascia oraria del settore Terziario utilizzato nella costruzione dell’indice PUN Terziario.

 

 

La definizione puntuale dei profili è stata elaborata sulla base dei dati interni a disposizione di Confcommercio e di REF Ricerche, nonché di quelli desunti da analisi di settore.

 

 

Per una descrizione completa dei criteri di calcolo dell’indice ICET si rinvia alla “Nota Metodologica ICET”.

 

 

I profili di consumo tipo individuati