È terminata l’attesa: come da calendario, da oggi, 20 milioni di contribuenti possono consultare on line il loro 730 precompilato. Pensionati, lavoratori dipendenti e assimilati, destinatari dell’operazione e già in possesso del pin di accesso ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, da questa mattina possono prendere visione della loro dichiarazione dei redditi 2014 e iniziare a valutare se il modello predisposta dal Fisco è completo o va integrato o corretto.
Tempi da record per l’Amministrazione finanziaria che, in soli dieci mesi, è riuscita a vincere la sfida e a mettere in Rete il precompilato, inserendo nel sistema quasi 119 milioni di informazioni trasmesse dagli enti esterni e necessarie alla predisposizione delle dichiarazioni dei redditi.
Nessuna pausa, inoltre, per la campagna informativa e di assistenza al contribuente volta a fornire gli strumenti adeguati per affrontare, nel modo più light possibile, l’innovazione. Disponibile, per questo, sempre da stamattina, anche un nuovo tutorial sul canale YouTube “Entrate in video”, che simula i passaggi dell’intera operazione, fino all’invio conclusivo del modello.
Considerando la portata della novità, tempi lunghi per verificare e prendere confidenza con la precompilata; la dichiarazione dei redditi potrà, infatti, essere accettata, integrata o modificata e trasmessa all’Agenzia delle Entrate, dall’1 maggio al 7 luglio, direttamente dal contribuente, attraverso il pc di casa, o delegando un Caf o un professionista abilitato.
160 milioni di informazioni, ed è soltanto l’inizio
Per il precompilato sono confluiti quest’anno, all’Agenzia delle Entrate, provenienti da enti esterni, i dati relativi a oltre 100 milioni di operazioni riguardanti premi assicurativi, interessi passivi sui mutui, contributi previdenziali, e quasi 60 milioni di certificazioni uniche, per un totale, il conto è presto fatto, di poco meno di 160 milioni di informazioni. A beneficiarne i 20 milioni di contribuenti che, a partire da quest’anno, possono contare su un 730 già compilato dal Fisco in tutto o in parte.
Dal 2016, la dichiarazioni sarà in grado di presentarsi al contribuente con ulteriori informazioni già inserite al loro posto. Confluiranno nel sistema, infatti, anche le spese sanitarie che danno diritto a deduzioni o detrazioni e altre spese comuni, come ad esempio le tasse universitarie.
La precompilata prende le mosse, innanzitutto, dalle certificazioni dei sostituti d’imposta per redditi di lavoro dipendente e assimilati, pensioni e compensi per attività occasionali di lavoro autonomo, ma in essa troviamo anche le informazioni già in possesso dell’Anagrafe tributaria, ad esempio quelle relative alle spese di ristrutturazione edilizia e di risparmio energetico inserite nella dichiarazione dell’anno precedente, ai versamenti effettuati con il modello F24, alle compravendite immobiliari, ai contratti di locazione registrati.
Come già detto, inoltre, sono presenti anche i dati trasmessi da enti esterni, relativi a spese detraibili o deducibili: per quest’anno, le voci interessate riguardano gli interessi passivi sui mutui, i premi assicurativi e i contributi previdenziali, compresi quelli versati per i lavoratori domestici.
Stazione di partenza, il Dlgs 175/2014
Tutto inizia dieci mesi fa (il 20 giugno 2014), con l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri dello schema di decreto sulle semplificazioni fiscali, il Dlgs 175/2014, che prevede, appunto, in via sperimentale, la dichiarazione dei redditi precompilata.
Il decreto legislativo entra in vigore il successivo 13 dicembre e, dopo soli tre giorni, l’Amministrazione finanziaria, attraverso alcuni provvedimenti, detta già le modalità di trasmissione e i contenuti delle informazioni che gli enti esterni dovranno inviare al Fisco per confezionare le precompilate.
La tappa successiva rinvia al 15 gennaio 2015, ovvero alla data di approvazione e pubblicazione del modello 730/2015 e della Certificazione unica 2015.
Intanto prende il via, dal 27 gennaio, la formazione del personale che dovrà dare assistenza ai contribuenti.
Andavano definite, inoltre, le modalità di accesso alla precompilata nel rispetto della normativa sulla privacy: la risoluzione del problema, con il provvedimento del 23 febbraio emanato dall’Agenzia delle Entrate d’intesa con il Garante per la protezione dei dati personali.
Ed eccoci, praticamente, ai giorni nostri: il 23 marzo parte il sito dedicato all’assistenza sul 730 precompilato e il primo video tutorial sul canale YouTube. Nella stessa data, la circolare 11/E risponde ai quesiti più frequenti pervenuti all’Amministrazione finanziaria in materia di dichiarazione precompilata.
Arriviamo ad aprile: il 13 apre il canale per l’invio delle richieste delle dichiarazioni precompilate per Caf, professionisti e sostituti d’imposta; da oggi, infine, in Rete, per 20 milioni di cittadini, il 730 compilato dal Fisco, disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
“Entrate in video” per imparare
È on line, inoltre, sul canale YouTube “Entrate in video”, un nuovo filmato, che si aggiunge al precedente e agli altri strumenti messi a disposizione dell’Agenzia delle Entrate per aiutare il contribuente a non arrivare impreparato al 7 luglio, all’appuntamento con la trasmissione della dichiarazione.
In particolare, l’ultimo contributo multimediale indica nel dettaglio le operazioni da compiere nel caso in cui si voglia modificare o integrare il modello anziché accettarlo così come, preconfezionato dall’Agenzia in base ai dati posseduti. Il video illustra tutte le mosse da compiere, fino all’invio definitivo della dichiarazione rivisitata dal dichiarante.
Le modifiche, in ogni caso, potranno essere apportate non prima dell’1 maggio.
Per il pin, diverse strade
Tre le modalità di accesso alla precompilata: attraverso il canale telematico Fisconline utilizzando pin e password rilasciati dall’Agenzia delle Entrate, tramite la Carta nazionale dei servizi oppure transitando per il portale dell’Inps, inserendo le credenziali dispositive rilasciate dall’Istituto di previdenza.
Le chiavi di accesso a Fisconline possono essere richieste presso un qualsiasi ufficio delle Entrate (direttamente o tramite un delegato), on line sul sito dell’Agenzia o per telefono al numero 848800444.
Nel caso in cui sia il cittadino a richiedere allo sportello delle Entrate l’abilitazione, l’ufficio rilascerà direttamente la prima parte del pin e la password di primo accesso, mentre la seconda parte del codice sarà immediatamente disponibile su internet. Negli altri casi (tramite delegato, on line o per telefono), la prima parte del pin viene rilasciata immediatamente, mentre la seconda parte e la password di primo accesso arriveranno, per sicurezza, via posta al domicilio registrato in Anagrafe tributaria.
La precompilata anche senza pc
I contribuenti che non amano l’informatica o che non hanno un computer possono beneficiare ugualmente della dichiarazione compilata dal Fisco rivolgendosi al proprio sostituto d’imposta, a un Caf o a un professionista abilitato.
Questi soggetti, per prendere visione del 730 precompilato del contribuente, devono munirsi della delega di quest’ultimo e della copia di un suo documento di identità.
Un’ultima, rilevante, precisazione: da quest’anno, chi presenta la dichiarazione tramite Caf o intermediario oppure accetta direttamente quella precompilata, senza apportare modifiche, non sarà oggetto di controlli da parte del Fisco.