sanzioni, pay, posPOS: sembra ormai irreversibile la strada che porterà le imprese a dotarsi di un sistema elettronico per consentire ai propri clienti il pagamento con le cosiddette carte di debito. Lo strumento – più noto a tutti con il nome Pos (point of sale, ossia punto di vendita) – è infatti oggetto di una nuova normativa che integrerà la precedente, con la previsione di sanzioni per il caso di mancata dotazione da parte dell’impresa/professionista/esercente.

 

Nel disegno di Legge n° 1747 presentato in Senato a gennaio sono previste sanzioni di 500 euro per chi risulterà sprovvisto del dispositivo Pos. Nel provvedimento, non ancora approvato ma in esame al Senato, si prevede un regime premiale per coloro che rispettano gli obblighi previsti: detrazioni fiscalidei costi percentuali di ogni transazione eseguita attraverso lo strumento del Pos.

 

Ricordiamo che attualmente, l’obbligo per imprese e professionisti di permettere il pagamento ai propri clienti attraverso l’utilizzo di carte di credito e bancomat non prevede sanzioni ed è in vigore dal 30 giugno 2014 (per importi superiori a 30 euro).

 

Proprio la mancanza di sanzioni ha fatto si che moltissimi imprenditori e professionisti non si siano, fino ad oggi, adeguati alla normativa, anche in attesa di qualche incentivo per abbattere gli elevati costi di gestione del Pos.

 

Il Ddl prevede oltre alla sanzione di 500 euro l’obbligo di adeguamento entro 30 giorni e 60 giorni di tempo dalla sanzione per comunicare l’adeguamento alla Guardia di Finanza, se non si provvede ancora a regolarizzare scatta un’ulteriore sanzione di 1.000 euro e si può arrivare anche alla sospensione dell’attività fino a che non si provveda a regolarizzarsi.