Il protocollo d’intesa punta a individuare nuove strategie di prevenzione per contrastare il fenomeno degli incidenti al volante e controllarne l’efficacia attraverso la creazione di un apposito centro di monitoraggio che produrrà analisi di dettaglio e specifici report sullo stato della situazione

PERUGIA – Sono oltre 186mila gli incidenti che avvengono, ogni anno, nelle strade italiane: una realtà che, seppure in miglioramento rispetto al passato, registra quotidianamente circa 10 morti e 725 feriti (Rapporto Aci-Istat 2013). In questo scenario tanto drammatico si inserisce il recente accordo siglato tra la direzione Inail Umbria e Regione e finalizzato alla promozione di interventi mirati per la prevenzione di questa tipologia di infortuni, siano essi in itinere (ovvero, nel corso del tragico casa/lavoro e viceversa) che in occasione di lavoro.

Un altissimo costo sociale ed economico. Nel quadriennio 2006/2010 gli incidenti stradali in Umbria hanno determinato 428 morti e 23.048 feriti, per un costo sociale – sostenuto da Stato, imprese e famiglie – di 2.320 milioni di euro. In questo totale le “quote” attribuibili agli infortuni in itinere e a quelli di lavoro con mezzi di trasporto sono davvero rivelanti e pari, rispettivamente, a 7.371 casi (17 dei quali mortali) e 5.648 casi. “Il tema della sicurezza stradale ci coinvolge, prima che sul piano sociale ed economico, su quello etico – afferma Tullio Gualtieri, direttore regionale Inail Umbria – Per questo, alla fine dello scorso anno, abbiamo concluso con la Regione un accordo che intende contrastare il fenomeno della incidentalità stradale attraverso un’articolata strategia che prende le mosse dalla conoscenza del territorio e dalla scomposizione delle cause più ricorrenti degli incidenti”.

Un maggior coordinamento tra istituzioni e aziende. Tra gli obiettivi prioritari della sinergia messa in atto ci sono l’individuazione di buone prassi e di nuove forme di intervento innovative ed efficaci e la promozione di iniziative volte a sensibilizzare e formare i lavoratori, i cittadini e le aziende che operano sul territorio. “In questa fase il tavolo tecnico sta muovendo i primi passi – continua Gualtieri – Il tutto nell’ambito, e in linea, con la prima legge regionale che sta per giungere in porto in questi giorni e che mira ad ottenere un maggiore coordinamento degli interventi da parte di tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti”.
La puntuale valutazione delle politiche di contrasto. A realizzare un attento controllo di quanto avviene nelle strade sarà il Centro regionale umbro di monitoraggio della sicurezza stradale (Crums), che sarà costituito in seno alla Regione Umbria. Tra le sue finalità quella di assicurare – attraverso analisi di dettaglio e specifici report – una migliore conoscenza delle caratteristiche del fenomeno e una puntuale valutazione degli effetti delle politiche di contrasto attivate.

FONTE: Inail