Secondo l’Agesc, i genitori sono stati esclusi dalla riforma della scuola e avanzano una serie di proposte per potenziare il loro ruolo all’interno degli organi collegiali.
I genitori partecipano già ai Consigli di classe, come rappresentanza ed in coda agli incontri. Ciò, all’associazione cattolica dei genitori, non basta e chiede la possibilità di partecipare alle sedute integrali in sede di uditori. E che la presenza dei genitori in modo attivo non sia inferiore a 5 ore annuali.
Altra questione riguarda la valutazione. Si tratta di un argomento che sarà, probabilmente, affrontato dal Governo con una legge delega. La richiesta è di partecipare ai nuclei di valutazione che avranno il compito di redigere il RAV degli istituti.
L’organco di rappresentanza dei genitori per eccellenza è il Consiglio di istituto, la richiesta dei genitori è di assegnare a quest’organo la centralità nell’adozione e nella valutazione del POF.
Per un’ampia partecipazione, chiedono anche dei permessi lavorativi in occasione delle sedute degli organi collegiali e di consentire al consigliere eletto di fare una delega a favore di altro genitore della classe/istituto.
Aumento degli incarichi che deve essere accompagnato da una formazione obbligatoria e gratuita dei membri degli organi collegiali, anche attraverso le Associazioni dei genitori e i loro Forum.