solare termicoLo sviluppo del settore permetterà di diminuire il ricorso ai combustibili fossili per alimentare le caldaie.

Certificare i pannelli e gli altri componenti del solare termico per garantire prodotti di qualità e favorire la crescita del settore: questo obiettivo dalla “tre giorni” all’ENEA del network Solar Keymark che ha visto riuniti operatori e rappresentanti di organismi di certificazione e di ricerca.

Il Solar Keymark è uno schema di certificazione europeo per impianti solari termici che permettono di catturare l’energia solare, immagazzinarla e usarla per produrre acqua calda sanitaria, in sostituzione delle caldaie alimentate a combustibili fossili. È riconosciuto anche al di fuori dell’Europa, con oltre 1800 prodotti solari termici già certificati da oltre 700 aziende in 40 paesi, di cui 27 europei e 13 del resto del mondo.

Durante le tre giornate presso la sede dell’ENEA a Roma, gli esperti si sono confrontati sull’aggiornamento delle regole per la certificazione di prodotto e sulle modalità di campionamento da parte degli ispettori presso le aziende produttrici. Inoltre sono stati affrontati i vari aspetti tecnici per introdurre l’etichettatura dei prodotti del solare termico con l’assegnazione della classe energetica nell’ambito della regolamentazione dell’Unione europea.

“Al fine di garantire una diffusione del mercato in controllo di qualità – sottolinea l’esperto dell’ENEAGiacobbe Braccio, responsabile dell’Unità Tecnica Trisaia – il marchio Solar Keymark è richiesto obbligatoriamente in vari paesi europei, soprattutto in Germania e Austria. Anche in Italia sta aumentando l’interesse da parte dell’industria italiana per l’ottenimento di tale marchio per applicazioni del solare termico sia a basse che a medie temperature”.

L’introduzione del marchio Solar Keymark ha rivoluzionato l’industria del solare termico, rendendo disponibile uno schema di certificazione di prodotto che svolge un ruolo cruciale per abbattere le barriere commerciali e divenendo di fondamentale importanza per la crescita del settore. In Italia il Solar Keymark è un requisito tecnico obbligatorio per l’accesso agli incentivi statali di ogni natura.

L’operatività del Solar Keymark è garantita da un network internazionale che si compone di organismi di certificazione, laboratori di prova, una rete di ispettori e rappresentanti dell’industria. L’ENEA è tra membri fondatori e fa parte del network con il laboratorio del Centro Ricerche di Trisaia.

“Il laboratorio della Trisaia – aggiunge il responsabile Vincenzo Sabatelli – è stato il primo accreditato a livello nazionale per l’esecuzione di test secondo gli standard ISO e CEN ed è l’unico in Italia ad operare sulla media temperatura per la produzione di calore per usi industriali, per il raffrescamento estivo e per la produzione combinata di calore ed energia elettrica su piccola scala”.

Istituito nel 2003, il laboratorio della Trisaia supporta l’intero sistema industriale italiano di riferimento con servizi di qualificazione di componenti e sistemi. Ad oggi ha fornito servizi di qualificazione e certificazione ad oltre 200 aziende produttrici di sistemi solari termici destinati per lo più al mercato nazionale. Recentemente è stato dotato di un circuito di prova per collettori a concentrazione per applicazioni residenziali ed industriali a media temperatura, con lo scopo di determinare le prestazioni termiche dei componenti con temperatura di lavoro sino a 300°C.

 

 

FONTE: ENEA – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile