Al di là di ogni que­stione di merito, è evi­dente che a Bru­xel­les si sta gio­cando una par­tita poli­tica di mas­sima impor­tanza e che ci riguarda: biso­gna punire chi, per la prima volta in 58 anni di sto­ria, ha osato sfi­dare i ver­tici dell’Unione euro­pea e ha messo in discus­sione i cri­teri di con­du­zione di quella che dovrebbe essere una comu­nità. Que­sto è quel che conta: non deve più acca­dere, chi ci ha pro­vato deve essere punito. Guai se si aprisse un varco alla poli­tica. Cioè alla condivisione.

 

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