L’indagine sugli organici condotta dal presidente del Riesame di Reggio Calabria: il rapporto con gli inquirenti è sbilanciato, per ogni toga che conduce inchieste ve ne sono solo poco più di due impegnate nella fase di giudizio. Il dato si aggrava al sud, dove i maxi processi per mafia hanno la priorità assoluta per evitare le scarcerazioni: il resto dell’attività però subisce ritardi pesantissimi.
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