Con un Comunicato Stampa pubblicato sul proprio sito internet, Equitalia informa di una nuova opportunità’ riservata a chi, per legge, ha perso il beneficio della rateizzazione perchè’ non in regola con i pagamenti alla data del 31 dicembre 2014.
In base a quanto stabilito dal Decreto Milleproroghe i contribuenti interessati potranno richiedere fino a un massimo di 72 rate (6 anni) presentando la domanda entro il prossimo 31 luglio. Rimangono però’ alcuni limiti: il nuovo piano concesso non è prorogabile e decade in caso di mancato pagamento di due rate anche non consecutive, invece di 8.
Sul sito di Equitalia e’ pronto il modello utile per presentare la domanda per ritornare a rateizzare il debito con il fisco.
Eccone le caratteristiche principali:
Come funziona
Se la tua azienda si trova in difficoltà e non hai la possibilità di pagare il tuo debito in un’unica soluzione, chiedi a Equitalia di pagare a rate. Puoi scegliere tra due piani di rateizzazione, in base alle condizioni che generano lo stato di difficoltà dell’impresa:
- ordinario fino a un massimo di 72 rate mensili (6 anni);
- straordinario fino a un massimo di 120 rate mensili (10 anni) nei casi di grave e comprovata difficoltà legata alla congiuntura economica.
Puoi scegliere rate variabili e crescenti, anziché costanti, per pagare meno all’inizio nella prospettiva di un miglioramento delle condizioni economiche.
Come richiederla
La richiesta di rateizzazione cambia in relazione all’importo del debito: fino a 50 mila euro basta una domanda semplice senza documentazione aggiuntiva. In questo caso accedi automaticamente al piano ordinario per pagare il debito fino a un massimo di 72 rate.
Per importi superiori a 50 mila euro è necessario presentare alcuni documenti che attestino lo stato di difficoltà economica e la situazione economico-patrimoniale dell’impresa.
Piano straordinario in 10 anni
Se la tua azienda non è in grado di sostenere il pagamento del debito secondo un piano ordinario in 72 rate mensili, puoi chiedere un pagamento più lungo fino a un massimo di 10 anni (120 rate). I criteri per ottenere un piano straordinario di rateizzazione sono contenuti in un apposito decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze che stabilisce il numero di rate concedibili in base alla tua disponibilità economica.
Il piano straordinario può essere concesso in caso di comprovata e grave situazione di difficoltà legata alla congiuntura economica, per ragioni estranee alla propria responsabilità, e in presenza delle seguenti condizioni:
per le ditte individuali: quando l’importo della singola rata è superiore al 20% del reddito mensile, risultante dall’Indicatore della Situazione Reddituale (ISR) indicato nel modello Isee;
per le altre imprese: quando la rata è superiore al 10% del valore della produzione mensile. Inoltre l’indice di liquidità, ricavato dai dati di bilancio, deve essere compreso tra 0,5 e 1.
Condizioni e vantaggi
La rateizzazione decade in caso di mancato pagamento di otto rate anche non consecutive. Se hai ottenuto una rateizzazione puoi chiedere il Durc (Documento unico di regolarità contributiva) e il certificato di regolarità fiscale per partecipare a gare e appalti. Finché sei in regola con i pagamenti, Equitalia non può attivare nei tuoi confronti nessuna procedura cautelare o esecutiva (es. fermo o ipoteca).
FONTE: CGIA Mestre