Interessa tutti gli Stati membri e costa all’economia europea circa centoventi miliardi di euro all’anno: la corruzione continua a rappresentare un problema per l’Europa malgrado le misure prese negli ultimi anni dagli Stati membri. La prima relazione dell’Ue sulla lotta alla corruzione illustra la situazione nei vari Stati membri, le misure anticorruzione esistenti, la loro efficacia, cosa si potrebbe migliorare e in che modo. Il rischio di corruzione è generalmente più elevato a livello regionale e locale, dove i sistemi di controllo e contrappeso e i controlli interni tendono a essere più deboli rispetto al livello centrale. Sviluppo urbano, edilizia e assistenza sanitaria sono settori vulnerabili  in vari Stati membri. Sussistono inoltre lacune per quanto riguarda la vigilanza sulle imprese pubbliche, con la conseguenza che la vulnerabilità di tali imprese aumenta. L’integrità dei politici rimane un problema in molti Stati membri: ad esempio, i codici di comportamento all’interno dei partiti politici o delle assemblee elette a livello centrale o locale sono inadeguati e spesso sono privi della forza necessaria. Tra gli Stati membri sussiste un forte divario per quanto riguarda la prevenzione della corruzione e mentre alcuni paesi si sono guadagnati la reputazione consolidata di paesi con poca corruzione grazie anche all’attuazione efficace di politiche preventive, altri paesi hanno attuato le politiche preventive in modo disomogeneo, con risultati limitati. I 28 capitoli della relazione fotografano per ciascun  paese  la situazione della corruzione, individuano gli aspetti che meritano maggiore attenzione ed evidenziano le buone pratiche cui potrebbero ispirarsi altri paesi. La relazione espone anche i risultati di due sondaggi Eurobarometro sulla percezione della corruzione  tra i cittadini europei e tra le imprese: per più dei tre quarti dei cittadini europei (e per il 97% degli italiani) la corruzione è un fenomeno nazionale dilagante. Quasi 2 cittadini europei su 3 e l’88% dei cittadini italiani ritiene che la corruzione e le raccomandazioni siano spesso il modo più facile per accedere a una serie di servizi pubblici.

FONTE: Aiccre (Associazione italiana Comuni e Regioni d’Europa)