Con oltre 2700 comuni firmatari, l’Italia guida la classifica europea delle adesioni al Patto dei Sindaci, il movimento che impegna autorità locali e regionali ad aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori.

Inoltre è emerso che il Patto dei Sindaci è sempre più un elemento centrale della politica europea per la sostenibilità nel settore energetico e che l’Italia guida la classifica delle adesioni: degli oltre 5.714 Enti Locali firmatari, oltre la metà sono italiani. Inoltre, più di 2.400 Comuni italiani si sono già dotati del PAES, il Piano d’azione per l’energia sostenibile e stanno sviluppando i piani operativi e le azioni necessarie per dare seguito alle iniziative previste.

 

Per aderire a questo movimento in continua espansione, gli enti locali devono intraprendere il seguente processo:

– Presentare l’iniziativa del Patto dei Sindaci al Consiglio comunale

– Una volta adottata una delibera consiliare contenente una decisione formale di adesione al Patto, dare mandato al sindaco (oppure un altro rappresentante del Consiglio) per firmare il modulo di adesione

– Dopo la firma, compilare le informazioni richieste nel formulario online e scaricare il modulo di adesione debitamente firmato;

– Annotare le fasi successive del processo d’adesione indicate nell’e-mail di conferma inviata al Consiglio comunale.

 

Gli enti locali possono aderire al Patto dei Sindaci in qualsiasi momento dato che non esiste una scadenza. Le cerimonie del Patto dei Sindaci si svolgono annualmente con un’ampia partecipazione dei Sindaci, i quali beneficiano di una visibilità internazionale grazie all’adesione pubblica.

 

 

 

FONTE: ENEA – Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente

 

 

debito ecologico