L’arte del costruire verde parte dai materiali. Secondo un’analisi di Legambiente sono 543 i Comuni che, nei propri regolamenti edilizi, obbligano o promuovono l’uso dei materiali da costruzioni locali, naturali e riciclabili. In particolare in 61 Comuni vengono proposti incentivi per realizzare edifici con materiali naturali e riciclati. I materiali locali e naturali vengono promossi in 289 Comuni.

Nella grande maggioranza dei casi le indicazioni fornite risultano generiche e fanno riferimento all’uso di materiali e metodi edilizi che contribuiscono alla tutela della salute, con l’uso di materiali eco compatibili. A Lignano Sabbiadoro (Ud), Baranzate (Mi), Mercato San Severino (Sa) e Castello Molina (Tn) e nei Comuni della Bassa Romagna si richiede espressamente la riciclabilità dei materiali prodotti in seguito ad opere di demolizione.

Nel comune di Schio (Vi), altro esempio in positivo, in tutti gli edifici di nuova costruzione, nell’eventualità della loro demolizione, deve essere garantita la riciclabilità dell’intero involucro edilizio, escludendo gli impianti, per l’80%, mediante l’uso di materiali da costruzione, rivestimenti, isolanti e finiture, documentati naturali e riciclabili.

 

 

FONTE: Associazione dei Comuni Virtuosi

 

 

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