Il borgo di Pescomaggiore rinasce grazie all’eco villaggio autocostruito. Dopo il completamento dell’edificio adibito a foresteria e spazio per visite didattiche saranno ora mappati e resi percorribili gli storici sentieri   La collaborazione nata per promuovere il recupero e la riqualificazione di aree degradate, diffondere la cultura della legalità e dei diritti, le sinergie tra cittadini, imprese e istituzioni per restituire territori compromessi al bene comune

Favorire il rilancio e lo sviluppo sostenibile del territorio di Pescomaggiore, un piccolo borgo di origini altomedievali alle porte del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, nel comune di L’Aquila, per promuovere attività agricole, artigianali e di turismo rurale e responsabile. Ridar vita così a un’area molto amata da chi  non ha voluto lasciarla dopo il sisma del 2009 per soluzioni abitative forse più confortevoli, ma lontane.

È questo il senso dell’intervento realizzato dal Gruppo Unipol e da Legambientenell’ambito di Bellezza Italia, una campagna nata dalla collaborazione tra queste due realtà per attuare azioni di recupero e riqualificazione di aree degradate del nostro Paese per restituirle alla fruizione dei cittadini.

Gli interventi previsti nell’ambito del progetto e.v.a., eco villaggio autocostruito saranno presentati questa sera, alle ore 17 all’auditorium del Castello a L’Aquila da Rossella Muroni, direttrice generale Legambiente e Maria Luisa Parmigiani, responsabile sostenibilità Gruppo Unipol, alla presenza diGiovanni Lolli, vice presidente Regione Abruzzo; Massimo Cialente, sindaco di L’Aquila; Arturo Diaconale, presidente del Parco Nazionale Gran Sasso; Claudio Ucci, coordinatore DMC; Daniele Kihlgren, Albergo diffuso S. Stefano di Sessanio; Salvatore Perinetti, presidente CAI; Enzo Giammarino, presidente di Confesercenti e Eco tour; Ernesto Marinetti, Misa a.p.s.; Federico Bologna, Gran Sasso Anno O; Francesca Aloisio, vice presidente Legambiente Abruzzo.

“Con Bellezza Italia attuiamo una nuova azione concreta per la valorizzazione del patrimonio storico e ambientale di Pescomaggiore nell’ottica di una più ampia rinascita dei piccoli borghi che rappresentano nel nostro Paese un prezioso mosaico, spesso sconosciuto, fatto di gioielli naturali e monumenti unici, un vero patrimonio di natura, cultura e tradizione  – ha dichiarato la direttrice generale di Legambiente Rossella Muroni –. Puntando proprio sulla qualità culturale e sulla bellezza dei territori, i piccoli centri possono rappresentare uno dei motori di un nuovo sviluppo economico del Paese. Per fare questo occorre ripartire dalle identità locali, dalla valorizzazione del territorio e delle sue tradizioni. Così come a Pescomaggiore, dove la realizzazione dell’eco villaggio è avvenuta anche grazie alla spinta dal basso da parte degli stessi abitanti, con una grande lezione di radicamento territoriale e di innovazione che può rappresentare un modello da imitare e da esportare”.

“Con Eva prosegue l’impegno del Gruppo Unipol insieme a Legambiente per Bellezza Italia.- afferma Maria Luisa Parmigiani, responsabile sostenibilità del Gruppo – Di quest’iniziativa ci ha conquistato il coraggio e la voglia di fare, l’intraprendenza orientata ad obiettivi concreti e la capacità di modificare concretamente il destino di un territorio. Emblematico di questo progetto è la capacità di trasformare un bene comune in occasione di lavoro, rispettandone le caratteristiche ambientali e sociali. Aspetti particolarmente coerenti con la politica che il Gruppo promuove di supporto alla creazione di lavoro e di imprese.”

Dopo il sisma dell’aprile 2009 è stata proposta dal Comitato per la Rinascita di Pescomaggiore la realizzazione di un complesso di abitazioni in bioedilizia per gli sfollati con la diretta partecipazione dei beneficiari e di volontari provenienti da tutta Europa.  L’eco villaggio auto costruito accoglie in quattro abitazioni in legno, acciaio e paglia una dozzina di abitanti stabili (sfollati senza casa agibile) ed altrettanti temporanei in strutture provvisorie. L’insediamento recupera le acque piovane, smaltisce i reflui in fitodepurazione, trae energia da solare termico e fotovoltaico, accoglie ed organizza workshops e visite.

Grazie all’intervento di Unipol e Legambiente è stato portato a termine l’edificio adibito a foresteria con l’intento di potenziarne la vocazione e offrire così ai visitatori l’opportunità di essere ospitati in un luogo accogliente e confortevole. È stato, inoltre, completato l’impianto di fitodepurazione per smaltire le acque reflue di venti abitanti equivalenti. Anche gli spazi esterni del villaggio nei prossimi mesi verranno attrezzati e resi accessibili per visite didattiche. Saranno, inoltre, mappati e resi percorribili i sentieri che collegano il villaggio ai borghi circostanti e ai tholos, capanne circolari in pietra dalle origini antiche, che fungevano da ricovero ai pastori, alcuni dei quali si trovano in stato di totale abbandono.

La collaborazione tra Gruppo Unipol e Legambiente continuerà nei prossimi anni anche come strumento per diffondere la cultura della legalità e dei diritti, per favorire tutte le sinergie possibili tra società civile, imprese e istituzioni impegnate in territori compromessi o abbandonati che sarà possibile recuperare e destinare al bene comune. “Bellezza Italia” non sarà quindi l’unico fronte della collaborazione tra Unipol Gruppo Finanziario e Legambiente che si articolerà infatti su diversi ambiti, con il duplice obiettivo di qualificare l’impegno ambientale del Gruppo Unipol nel Paese ed accrescere la consapevolezza dei suoi stakeholder diretti sull’importanza di tutelare e valorizzare il nostro territorio, e in una serie di azioni mirate allo sviluppo di politiche attive e strumenti adeguati a migliorare la resilienza al cambiamento climatico in Italia.

 

 

 

FONTE: Legambiente

 

 

 

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