I giudici del Tar di Palermo hanno accolto il ricorso presentato dal Comune di Niscemi (Caltanissetta) contro la realizzazione del Muos, il sistema di comunicazioni satellitari della Marina militare statunitense, in fase di realizzazione in Sicilia. Secondo i giudici il sistema sarebbe pericoloso per la salute dei cittadini.

“Lo stop ai lavori di costruzione del Muos di Niscemi, ordinati dal Tar di Palermo, rappresentano una clamorosa sconfessione della montagna di menzogne che hanno caratterizzato la decisone testarda e servile del governo della Regione siciliana di autorizzare la costruzione del mega radar”. Lo dicono Fabio Granata e Monica Frassoni, coordinatori nazionali di Green Italia, e i portavoce Annalisa Terranova e Oliviero Alotto.

Soddisfazione di Legambiente per la decisione presa dai giudici del Tar di Palermo, che hanno accolto il ricorso presentato dal Comune di Niscemi (Caltanissetta) contro l’installazione del Muos, il sistema satellitare di comunicazioni militari posto nella base Usa della città siciliana. Secondo il Tar il sistema sarebbe pericoloso per la salute dei cittadini.

“Finalmente il Tar ci ha dato ragione – ha dichiarato Gianfranco Zanna, direttore di Legambiente Sicilia – Proviamo tuttavia amarezza perché questa sentenza arriva quando i lavori per la realizzazione del Muos sono ormai terminati.

Chiediamo ora – continua Zanna – che l’impianto non entri mai in funzione, perché il Tar ci ha dato ragione proprio sulla questione più rilevante: i possibili danni alla salute delle persone. Antenne precedentemente installate erano per altro già state monitorate dall’Arpa, che aveva evidenziato emissioni pericolose eccedenti la norma. Figuriamoci quelle gigantesche del Muos”.

 

 

 

FONTE: Legambiente

 

 

 

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