Resi noti da parte del Ministero dello Sviluppo Economico i dati relativi alle previsioni degli effetti che avranno il provvedimento cosiddetto “taglia-bollette” contenuto nel Decreto Competitività (DL 91/2014) e gli altri provvedimenti attuati: per imprese e famiglie si stimano risparmi nella bolletta elettrica pari a 2,7 miliardi di euro nel corso del 2015.
Più in particolare il MiSE prevede un minore esborso da parte delle imprese per 910 milioni di euro e per le famiglie di 313 milioni di euro, per effetto del “taglia-bollette”, mentre le ulteriori misure attuate consentiranno alle imprese di risparmiare 771 milioni di euro e alle famiglia per 694 milioni di euro. Tra queste ulteriori riduzioni della spesa vi sono quelle derivanti dalle misure sui componenti regolate della bolletta e dagli interventi a favore della concorrenza sul mercato elettrico, oltre al calo dei prezzi dei combustibili impiegati per la produzione elettrica e alla riduzione del costo del dispacciamento.
Dal comunicato del MiSE si apprende che, secondo le stime dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, i risparmi per le PMI il risparmio medio nel corso del 2015 sarà di 740 euro su base annua per le 845.000 imprese in bassa tensione con potenza superiore a 16,5 kW e di circa 10.500 euro su base annua per le 100.000 imprese in media tensione non energivore, alle quali sono destinate specifiche agevolazioni. In totale, quindi, nel 2015 le PMI non energivore spenderanno 1,7 milioni di euro in meno per le bollette elettriche, una riduzione pari all’8,5-10%.
I numeri, sottolinea il Ministero dimostrano chiaramente il successo delle misure studiate e varate dal Governo con l’obiettivo di favorire la competitività attraverso la riduzione degli oneri di sistema che gravano sulla bolletta elettrica. Va però precisato che gli effetti delle misure volte a ridurre i costi dell’energia per le imprese e i consumatori si faranno sentire con gradualità nel corso del 2015.
FONTE: PMI (www.pmi.it)
AUTORE: Francesca Vinciarelli