Banca ore e organico funzionale serviranno ad eliminare le supplenze fino a 30 giorni. Non soltanto OF, dunque, che avrà anche altri scopi, come l’ampliamento dell’offerta formativa e la copertura di incarichi non didattici. Impossibile eliminare tutte le supplenze da GI.

Il Governo si attende un risparmio non indifferente, stimato in 350milioni di euro, proveniente dall’eliminazione delle supplenze brevi nelle scuole. Sarà possibile?

Per supplenze brevi, il Ministero intende quelle fino a 30 giorni che costano 1 milione e 800 mila contratti distribuiti su circa 112 mila diversi supplenti ogni anno, concentrati soprattutto nell’infanzia e primaria.

Sull’organico funzionale, da settembre 2015, saranno assunti circa 80 mila docenti che avranno il compito di fare supplenze e di occuparsi dell’ampliamento dell’offerta formativa.

Va da sé che il numero di assunti nell’organico funzionale non copre il fabbisogno annuale di supplenze brevi, quelle fino a 30 giorni. A supporto, le linee guida “La Buona scuola” anticipano la volontà di istituire la cosiddetta “banca delle ore” che prevede il recupero dei giorni di vacanza dei docenti sotto forma di supplenze. Secondo le stime, il docente metterà a disposizione circa 10 ore annue di lavoro in più non retribuite che serviranno per tappare i buchi dei colleghi assenti.

Il calcolo è semplice, 721.590 docenti cui bisognerà aggiungerne altri 148.800 da settembre 2015 per 10 ore cadauno: le scuole avranno a disposizione 8.703.900 ore annue per coprire supplenze. Cifra che, se divisa per le 8.519 istituzioni scolastiche della penisola, fa 1.021 ognuna ogni anno di media. Chiaramente la disponibilità cambierà in base al numero di insegnati per istituzione scolastica.

Diversa l’incidenza tra i vari ordini e gradi di scuola, infatti ben il 75% delle supplenze fino a 15 giorni riguarda le scuole primarie, percentuale che sale fino al 90% per le supplenze fino a 3 giorni. Ordini di scuole nei quali si concentreranno le maggiori assunzioni nell’organico funzionale, 60 mila delle 80 mila previste e ai quali ordini confluiranno 4milioni circa di ore provenienti dalla “banca delle ore”.

Sarà, dunque, il ricorso alla “banca” e all’organico funzionale che permetterà l’eliminazione delle supplenze brevi, o almeno alla maggior parte di esse. Appare chiaro, dalla letture delle linee guida “La Buona scuola”, che l’organico funzionale non servirà a coprire soltanto le supplenze, ma che avrà quale scopo anche quello di ampliare l’offerta formativa e coprire incarichi non didattici.

D’altronde, le graduatorie d’istituto di seconda fascia non saranno eliminate e da esse si continuerà a pescare per la copertura delle supplenze, soprattutto quelle di lunga durata.

 

 

 

FONTE: Orizzonte Scuola (www.orizzontescuola.it)

AUTORE: Paolo Damanti

 

 

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