Art-bonus, nuova “sistemazione” per il 2‰ dell’Irpef ai partiti, eccedenza Ace che diventa credito Irap, queste alcune delle novità che hanno trovato posto nella dichiarazione 2015.

Un passo decisivo, da oggi, verso la stagione delle dichiarazioni dei redditi: è, infatti, on line, anche Unico Pf 2015. Il modello è stato approvato, insieme alle relative istruzioni, con il provvedimento del 30 gennaio 2015.
Ecco, sinteticamente, le principali novità.

Fascicolo 1

Il domicilio fiscale, perde un pezzo
Una segnalazione già dal frontespizio. Riguarda la semplificazione introdotta dall’articolo 8, comma 1, lettera b), del Dlgs 175/2014 (“decreto semplificazioni”), che ha uniformato all’1 gennaio la data di riferimento del domicilio fiscale per il calcolo delle addizioni regionali e comunali. Di conseguenza, non è più richiesta l’indicazione del domicilio fiscale al 31 dicembre 2014.

Il 2‰ ai partiti trova compagnia
Nessuna scheda ad hoc, quest’anno, per destinare il 2‰ dell’Irpef ai partiti politici. L’opzione è stata affiancata a quella che contiene le scelte per la destinazione dell’8 e del 5 per mille.
La novità, naturalmente, porta modifiche anche nelle relative istruzioni.

La scheda non contiene l’elenco delle formazioni che hanno superato l’esame della “Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici”, che ha il compito dei verificare il possesso dei requisiti per l’accesso a questo tipo di contributo volontario, introdotto dall’articolo 12 del Dl 149/2013, con il quale è stato abolito il finanziamento diretto ai partiti.
Per destinare, dunque, la quota alla formazione politica che s’intende sostenere, occorre indicare il codice corrispondente al partito prescelto e firmare nell’apposito spazio. L’elenco dei partiti beneficiari con i relativi codici verrà pubblicato non appena l’Agenzia riceverà la lista dalla Commissione di garanzia.

Le modifiche, naturalmente, riguardano anche la scheda contenuta nelle istruzioni diretta ai contribuenti esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi.

Figli all’estero, ma a spese dei genitori
Una novità riguarda il prospetto dei familiari a carico: diventa obbligatorio inserire anche il codice fiscale dei figli a carico residenti all’estero.

Debuttano il bonus Irpef di 80 euro…
Unico 2015 fa posto anche al bonus Irpef di 80 euro, riconosciuto in via provvisoria dal mese di maggio a dicembre 2014 (Dl 66/2014) e messo a regime all’interno del Tuir con la legge di stabilità 2015. Si tratta del credito d’imposta a favore dei lavoratori dipendenti con reddito complessivo non superiore a 26mila euro.

Il beneficio è attribuito dal datore di lavoro e arriva direttamente in busta paga. Il bonus non concorre alla formazione del reddito complessivo.

… e l’Art-bonus
È il credito d’imposta diretto ai sostenitori della cultura e del turismo, previsto dal Dl 83/2014. L’agevolazione fiscale spetta nella misura del 65% delle erogazioni liberali in denaro effettuate. Il beneficio è riconosciuto nei limiti del 15% del reddito imponibile e va utilizzato in tre quote annuali di pari importo. L’eventuale “rimanenza” è fruibile negli anni successivi.

Sconti per gli inquilini degli alloggi sociali
Si fa avanti anche la detrazione introdotta dall’articolo 7 del Dl 47/2014 (Misure urgenti per l’emergenza abitativa, per il mercato delle costruzioni e per Expo 2015) a favore degli inquilini di alloggi sociali adibiti ad abitazione principale.
Lo sconto è di 900 euro in caso di reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro, di 450 euro in caso di reddito complessivo non superiore a 30.987,41 euro.

Uno spazio in più, anche per i giovani agricoltori
Ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola, con meno di 35 anni di età, spetta una detrazione del 19% delle spese sostenute per i canoni di affitto dei terreni agricoli (massimo 80 euro per ettaro e fino a 1.200 euro annui).

Premi assicurativi, arrivano i limiti
In Unico 2015 anche i due limiti previsti per gli sconti d’imposta relativi alle assicurazioni: fissati a 530 euro e a 1.291,14 euro gli importi massimi detraibili dei premi per assicurazioni aventi come oggetto, rispettivamente, il rischio di morte o di invalidità non inferiore al 5%, e il rischio di non autosufficienza. Il secondo importo è al netto dell’eventuale detrazione effettuata per il primo tipo di premi.

Bonus arredo, energia, ristrutturazioni e  misure antisismiche
Il modello si adegua alla proroga della detrazione “maggiorata” (pari al 50%) prevista per le ristrutturazioni edilizie, seguita di pari passo dal bonus arredo. Confermata, inoltre, la detrazione del 65% per le spese riguardanti gli interventi di riqualificazione energetica e quelli relativi all’adozione di misure antisismiche su costruzioni che si trovano in zone ad alta pericolosità, se adibite ad abitazione principale o ad attività produttive.

Fascicolo 2

Più spazio ai redditi di natura finanziaria
È nata una nuova sezione dedicata alla gestione delle plusvalenze sui redditi di natura finanziaria che, a partire dall’1 luglio, sono soggetti alla tassazione del 26 per cento.

E una nuova sezione alle start up
Nel quadro RL si fa largo la nuova sezione IV. Riguarda gli “altri redditi”. Al suo interno troviamo un nuovo rigo, si tratta dell’RL 32. Il campo va utilizzato per il recupero a tassazione delle deduzioni e detrazioni fruite nei periodi d’imposta precedenti, in caso di decadenza dell’agevolazione da start up.

Fascicolo 3

Un aggiustamento, per le agroenergie
Qualche ritocco alla sezione III del quadro RD. A chiedere la modifica le novità in materia di reddito derivante dall’attività di produzione e cessione di energia elettrica e calorica da fonti rinnovabili agroforestali e fotovoltaiche, oltre i limiti prestabiliti. L’importo è ora determinato forfetariamente, ma il contribuente, su opzione, può continuare con il calcolo ordinario.

Il surplus Ace si trasforma in credito Irap
Un’aggiunta a proposito della “Deduzione per capitale investito – Ace”. È stata creata, nella relativa sezione del quadro RS, un apposito spazio per indicare il rendimento nozionale non utilizzabile come abbattimento del reddito e ora “convertibile”, su opzione, in credito d’imposta in diminuzione dell’Irap dovuta.
A introdurre la chance il Dl 91/2014 (“decreto competitività”).

Allargati i confini delle Zfu
La dichiarazione 2015 ha dovuto far fronte alle nuove Zone franche urbane ammesse, per il 2014, alle agevolazioni fiscali previste per le Zfu. Ad allargare i confini è toccato al relativo prospetto del quadro RS.

Plusvalenza sospesa per trasferimento all’estero
Il quadro TR ospita una nuova sezione. È funzionale al monitoraggio della plusvalenza (exit-tax) sospesa in caso di spostamento della residenza all’estero.

 

 

 

FONTE: Fisco Oggi – Rivista Telematica dell’Agenzia delle Entrate

 

 

 

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