Il Governo non inserirà il fotovoltaico fra le energie rinnovabili incentivate nel decreto in arrivo con il piano triennale: le anticipazioni sugli incentivi alle rinnovabili 2015.
È in arrivo un nuovo decreto del Governo sugli incentivi alle energie rinnovabili, che però non prevederanno alcun sostegno per il fotovoltaico: lo annuncia il vice ministro allo Sviluppo, Claudio De Vincenti, parlando a un convegno:
L’Esecutivo «ritiene che questi impianti non abbiano più bisogno di sostegno» spiega.
Il decreto con la proroga degli incentivi agli investimenti nelle rinnovabili arriverà entro fine febbraio e conterrà un piano per il prossimo triennio.
Strategia Energetica Nazionale
Il provvedimento è atteso in vista dell’esaurimento del tetto incentivato attualmente previsto di 5,8 miliardi di euro (a fine novembre 2014 il contatore GSE del costo indicativo cumulato annuo degli incentivi era a quota 5,390 miliardi di euro). L’obiettivo della Strategia Energetica Nazionale resta quello di ridurre del 30% i consumi entro il 2030. Ma, come detto, gli incentivi al settore con comprenderanno il fotovoltaico, che non si ritiene abbia più bisogno di incentivazione.
Rinnovabili non fotovoltaiche
Il generale, il decreto conterrà una rimodulazione del sistema di incentivi più rispondente al mercato e meno gravoso per le bollette. Ricordiamo che, in materia di incentivi alle rinnovabili non fotovoltaiche, sono aperti i termini per il regime di incentivazione di impianti che beneficiano di certificati verdi, tariffe onnicomprensive o tariffe premio: possono rimodulare l’agevolazione su un periodo di sette anni, riducendo l’importo annuo. Il provvedimento attuativo dell’incentivo è il decreto ministeriale del 6 novembre 2014, in attuazione del decreto Destinazione Italia del 2013 (articolo 1, commi da 3 a 6, DL n. 145/2013), in base al quale i titolari di impianti possono presentare richiesta entro il 17 febbraio 2015.
FONTE: PMI (www.pmi.it)
AUTORE: Barbara Weisz