L’Autorità ha reso nota l’avvenuta approvazione del nuovo regolamento di vigilanza in materia di contratti pubblici che entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Il regolamento è l’espressione della nuova visione della funzione di vigilanza ed è coerente con la nuova organizzazione che ha incardinato la programmazione strategica ed il coordinamento delle funzioni ispettive nelle strutture di Presidenza.
La semplificazione, la responsabilizzazione dei dirigenti e dei funzionari dell’Autorità, insieme alla previsione che consente, per la prima volta, di sanzionare le stazioni appaltanti che non provvedono a fornire tempestivamente le informazioni richieste nell’atto di vigilanza sono solo alcune delle novità di maggiore rilievo che sono state introdotte nel nuovo Regolamento.

L’ANAC rafforza il suo impegno per la trasparenza stabilendo l’adozione, entro il 31 gennaio di ogni anno, di una direttiva programmatica di vigilanza che indichi gli indirizzi generali dell’azione dell’Autorità nel settore degli appalti e dei contratti pubblici e stabilisca un ordine di priorità nella trattazione degli esposti.

Si introduce, inoltre, la vigilanza collaborativa. Si tratta di uno strumento innovativo che si sostanzia nella possibilità di attivare, su richiesta dalle stazioni appaltanti, un intervento a carattere prevalentemente preventivo finalizzato non solo a garantire il corretto svolgimento delle operazioni di gara e dell’esecuzione dell’appalto, ma anche ad impedire tentativi di infiltrazione criminale nell’ambito degli appalti. La vigilanza collaborativa potrà anche essere richiesta nei casi in cui l’autorità giudiziaria proceda per i delitti di cui all’art. 32, comma 1 del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90 o in presenza di rilevate situazioni anomale o comunque sintomatiche di condotte illecite.

 

 

 

FONTE: ANAC – Autorità Nazionale Anticorruzione

 

 

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