Da luglio a settembre, registrato un aumento del 3,6% delle compravendite rispetto allo stesso periodo del 2013. Molto positive le note dei settori commerciale e residenziale.
Torna a crescere il mercato immobiliare italiano. Questo il dato più importante che emerge leggendo la nota trimestrale dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, pubblicata oggi e disponibile sul sito internet dell’Amministrazione fiscale, nelle pagine dedicate alle pubblicazioni Omi.
I dati dell’Agenzia delle Entrate hanno evidenziato, nel terzo trimestre del 2014, da luglio a settembre, un aumento del 3,6% delle compravendite rispetto allo stesso periodo del 2013. Molto positive le note del settore commerciale (+9%), ma sono buoni anche i risultati del residenziale (+4,1%) e degli altri settori; l’unico a registrare ancora un segno negativo è il terziario, che perde il 2 per cento.
Guardando nel dettaglio le informazioni relative al mercato residenziale, emerge che l’aumento ha interessato tutte le aree del Paese, con il Centro (+4,5%) e il Nord (+4,3%) che hanno fatto segnare aumenti leggermente superiori a quello del Sud (+3,6%). Segnali positivi che si ripetono sia nei capoluoghi sia nelle città minori, anche se con valori diversi: si va dal +8,9% dei capoluoghi del Centro al +0,6% dei non capoluoghi.
Dati positivi anche dalle otto città più popolose, con alcuni rialzi molto evidenti, come quelli di Firenze (+22,8%) e Bologna (+18,7%). Notevoli gli aumenti anche a Roma e Milano, i due mercati più grandi per numero di compravendite, con il capoluogo lombardo che conferma, per il quinto trimestre consecutivo, il segno positivo (+6,8%) e la capitale che rafforza il risultato dello scorso trimestre (+3,9%), facendo segnare un +11,8 per cento. Da segnalare la ripresa di Napoli, dopo quattro trimestri in flessione, mentre Torino è la città dove c’è stato l’aumento meno accentuato (+0,7%). Buone nuove anche nei comuni delle province, pur se, in questo caso, ci sono i dati negativi di Torino (-1,1%) e Palermo (-2,4%).
Aumenti diffusi anche nel settore commerciale, che fa segnare un aumento del 9%, il più sostanzioso tra i diversi settori; i rialzi registrati al Sud (+12,2%) e nel Nord (+10%), però, sono decisamente superiori rispetto a quelli del Centro (+3%).
In aumento anche il settore produttivo (comprende capannoni e industrie) che, nello scorso trimestre, aveva realizzato un deciso rialzo delle compravendite (+10,3%); nel trimestre in esame, ha confermato il trend positivo, con una crescita dell’1,6 per cento.
Conferme anche nelle differenze tra le diverse aree del Paese, con gli aumenti del Nord (+2,5%) e del Centro (+11,9%), che annullano il dato negativo del Sud (-8,8%), in cui il mercato non accenna a riprendersi.
L’unico settore che perde rispetto al trimestre dello scorso anno è quello terziario, che comprende le unità immobiliari censite in catasto come uffici e istituti di credito, dove le transazioni hanno fatto registrare un calo del 2%, proseguendo, in tal modo, il trend negativo che vede il comparto in perdita per il dodicesimo trimestre consecutivo. In questo trimestre, però, mentre al Nord il calo prosegue e aumenta (-11,9%), nelle aree del Centro e del Sud il mercato degli uffici, dopo numerosi trimestri in perdita, inverte finalmente il segno con decisi rialzi, +11,5% e +16,3 per cento.
FONTE: Fisco Oggi – Rivista Telematica dell’Agenzia delle Entrate
AUTORE: Antonio Iazzetta