I comuni alluvionati godranno di una deroga immediata al Patto di Stabilità. “Il Patto di stabilità non sarà un problema per chi ha subito eventi catastrofici come il terremoto o eventi drammatici come le alluvioni“.
Lo ha dichiarato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio in un vertice in prefettura a Genova. ”I sindaci sappiano che non ci devono essere timori per gli investimenti per la sicurezza. Il Governo sta mettendo a punto in questi giorni l’emendamento da inserire nella Legge di Stabilità“.
Tra le misure messe in campo anche la facoltà a tutti i Comuni italiani di rinegoziare i mutui esistenti e di accendere nuovi mutui a tasso zero per 3 miliardi di euro.
I comuni alluvionati potranno quindi sforare il patto di stabilità interno al fine di consentire gli interventi urgenti di messa in sicurezza del territorio. Di fatto avranno la possibilità di accedere a mutui a tasso zero per 3 miliardi e di beneficiare di un piano nazionale con investimenti per 9 miliardi nei prossimi 7 anni.
Il conto dei danni degli stati d’emergenza già definiti – una ventina sui 25 ancora aperti e relativi ad eventi del 2013 e di quest’anno – si aggira sui 3 miliardi. Ai quali va aggiunto oltre un miliardo di danni provocati dalle ultime alluvioni. Soldi che, allo stato, non ci sono e che il governo deve trovare se vuole risarcire famiglie e imprese. L’ipotesi su cui si lavora è quella di inserire delle risorse ad hoc per le aree colpite nella legge di stabilità, nella quale dovrebbero confluire anche quelle, circa 150 milioni, per alimentare il fondo emergenze, che è di fatto azzerato. Quello dei risarcimenti è un problema enorme, su cui si dibatte da anni.
FONTE: ASFEL – Assocazione Servizi Finanziari Enti Locali