“Ora l’Italia, durante il semestre di presidenza Ue, si impegni per arrivare ad un accordo in coerenza su quanto votato oggi”
“Salutiamo positivamente la decisione presa oggi a larga maggioranza dalla Commissione Ambiente dell’Europarlamento relativa alla revisione della normativa sulla coltivazione deli Ogm.
Un provvedimento che consente agli Stati membri di vietarne o meno la coltivazione sul proprio territorio, anche per ragioni di carattere ambientale. L’introduzione del criterio ambientale rappresenta un importante passo in avanti che rafforza e rende più solido il diritto degli Stati membri a vietare la coltivazione degli Ogm.
Le prossime settimane saranno cruciali affinché l’Italia, durante il suo semestre di presidenza europea, si impegni per raggiungere un accordo in coerenza su quanto votato oggi dalla Commissione”. Questo il commento di Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente, sul via libera arrivato oggi dalla Commissione ambiente dell’Europarlamento.
Pertanto, il Parlamento Ue ha reintrodotto il diritto degli Stati Membri di vietare la coltivazione di OGM per ragioni di carattere ambientale, e ha limitato il ruolo centrale che i ministri Ue volevano concedere alle aziende biotech durante la predisposizione del bando.
La partita non è finita, e le insidie neppure – il Parlamento, la Commissione e i governi nelle prossime settimane dovranno infatti iniziare i negoziati per mettere a punto il testo definitivo della nuova legge.
Il voto di oggi fornisce agli Stati membri solide basi legali per bandire la coltivazione di OGM, rendendo difficile per l’industria biotech contrastare i divieti nazionali nelle aule dei tribunali, ora il ruolo della presidenza italiana sarà decisivo per fare in modo che la proposta di legge non venga annacquata e il testo non si trasformi in un cavallo di Troia durante le negoziazioni in sede europea.
FONTI: Legambiente e Green Peace Italia