Lo annuncia l’assessore Anna Paola Loi: “Puntiamo sull’informatizzazione totale delle procedure nell’intera PA”. Intanto “cresce” il wi-fi civico e si lavora all’ampliamento della rete in fibra. E per spingere i servizi e-gov, riflettori puntati sulle nuove competenze.
Non ha un’Agenda digitale tout court il Comune di Cagliari. “Ma la città ha comunque un progetto strategico, una visione che orienta e determina le scelte dell’amministrazione in tema di digitale”, sottolinea Anna Paola Loi, assessore ai Sistemi Informativi, Informatici e Telematici. “La nostra roadmap – spiega – è una progressiva messa a sistema di risorse e patrimoni già esistenti, nel segno di una integrazione che migliori i servizi offerti al cittadino e alle attività economiche. Anche se la definizione pare ormai usurata, non si sbaglia affermando che si lavora per costruire la smart city del dialogo facile con le istituzioni, delle collaborazioni tra soggetti diversi, dell’apertura e della trasparenza delle informazioni”.
È di qui ai prossimi mesi che saranno portati a termine e calendarizzati alcuni dei più importanti progetto: “Entro la fine del 2014 – annuncia l’assessore – il wi-fi civico sarà ampliato e rinnovato. A settembre abbiamo presentato una prima parte di questa azione, che è già operativa e accolta con evidente gradimento dai cittadini. La connessione libera e gratuita è concepita come base per lo sviluppo di applicazioni e servizi che riguardano diversi ambiti di riferimento. Un peso notevole è riservato, ovviamente, alla vocazione turistica della nostra città. Qui sperimenteremo soluzioni innovative nell’accompagnamento dei visitatori in percorsi storici, culturali, naturalistici. Ma sono in cantiere, oppure già attivi, anche servizi per la mobilità, lo snellimento delle procedure burocratiche, lo studio e la valutazione delle frequenze d’uso di alcuni servizi cittadini”.
Ma come annuncia lo stesso assessore sarà il 2015 l’anno della svolta: “Stiamo pensando di dedicare tutta la progettualità speciale a un unico obiettivo, cioè l’informatizzazione totale delle procedure nell’intera amministrazione comunale. Un percorso composto da tappe specifiche per ciascun settore, ma riunificato da una ambiziosa finalità condivisa”.
Si lavora anche all’ampliamento delle infrastrutture in nome dell’ultrabroadband. “Cagliari può contare su una rete in fibra ottica che si estende per circa 120 km, innervando gran parte del centro urbano con diramazioni verso punti strategici come l’area di costa o gli edifici decentrati dell’amministrazione – racconta Loi -. Su questa infrastruttura, che supporta già importanti realizzazioni, possiamo immaginare sviluppi di grande rilievo, viste le potenzialità ancora molto ampie della rete. Un aspetto che attende particolari attenzioni sarà la prossima istituzione della Città Metropolitana: la connessione di Cagliari col suo hinterland non potrà fare a meno della straordinaria capacità di flusso dati che ci assicura la fibra ottica”.
Per spingere l’attivazione e l’attuazione dei progetti il Comune punta anche sul coinvolgimento di partner qualificati. “Abbiamo con noi il CRS4, centro di ricerca che rappresenta una delle realtà più avanzate in Sardegna. Dialoghiamo intensamente con aziende importanti, come Tiscali, con l’università, con il Consorzio ITS che ha esperienze di rilievo nei sistemi di gestione della mobilità, con gli incubatori d’impresa e non di meno con associazioni o promotori di iniziative legate al concetto di smart city. Mettere insieme tutte queste componenti per trasformare in senso digitale la nostra esperienza quotidiana significa dare concretezza ai piani elaborati nell’Agenda”.
Riflettori puntati anche sulla digitalizzazione della PA: “Il digitale è già una presenza importante e diffusa nel Comune di Cagliari. Esiste una cultura dell’open data e dell’open service che ha ottenuto riconoscimenti a livello nazionale, rilasciamo certificazione anagrafica online, offriamo informazioni consultabili sul web per molti servizi, stiamo aumentando di numero e di efficienza le risorse disponibili. Ed il risparmio, in molti casi, non è solo della pubblica amministrazione ma riguarda pure il cittadino, che non deve più raggiungere gli uffici per ottenere risposte alle sue richieste”.
La spinta all’innovazione passa anche e soprattutto le nuove competenze. “Le attività di formazione sono e saranno sempre di più un aspetto da considerare. Il Comune di Cagliari ha di recente istituito la figura del formatore interno. Le competenze del Servizio Informatico potranno così essere affiancate agli apporti di altre figure qualificate tra il personale dell’amministrazione, sempre con l’intento di valorizzare conoscenze e capacità da diffondere e condividere tra colleghi. Ma insieme a queste attività rivolte al personale stiamo predisponendo un insieme di azioni per la riduzione del divario digitale dotando i cittadini di competenze informatiche: è su questo fronte – conclude l’assessore – che si gioca la partita decisiva per il successo della rivoluzione digitale”.
FONTE: Agenda Digitale (www.agendadigitale.eu)
AUTORE: Mila Fiordalisi