“Energie e sostenibilità” è da quest’anno una delle sette aree tematiche in cui vengono suddivisi i progetti esposti (da quest’anno è attiva una piattaforma web innovativa che consente la consultazione online) e gli approfondimenti convegnistici che avranno luogo nel corso dell’undicesima edizione di Urbanpromo, in programma alla Triennale di Milano dall’11 al 14 novembre prossimi.
La scelta deriva dalla consapevolezza dell’importanza di temi come il risparmio energetico e la progettazione sostenibile nelle discipline dell’architettura e della pianificazione urbanistica. In una fase storica decisiva per imprimere una svolta importante alla battaglia contro i cambiamenti climatici, a un anno dall’importante conferenza che avrà luogo a Parigi e dalla quale sono attese decisioni epocali per il destino del pianeta e per la sostenibilità dello sviluppo, è utile riflettere e divulgare le buone pratiche e i modelli virtuosi nei settori dell’architettura e dell’urbanistica, in modo da dare un contributo a una nuova crescita economica, più rispettosa dell’ambiente e delle nuove generazioni.
Urbanpromo 2014 rilancia e guarda la questione energetica non solo in termini tecnici, fatti di numeri e parametri, bensì in quelli culturali che affondano le radici nei comportamenti virtuosi e nella loro ricaduta a livello globale. Il collegamento con Expo 2015 – un’altra delle sette aree tematiche di Urbanpromo – diviene così una naturale conseguenza.
In questi ultimi anni, nonostante il grande interesse, i numeri più noti che qualificano i consumi energetici in Europa attestano che ancora il 50 per cento se ne va per il riscaldamento e circa il 30 per cento per i trasporti, fermo restando l’ambizioso obiettivo dell’Unione Europea al 2020 di ridurre le emissioni di CO2, prevedere fonti rinnovabili e risparmiare energia per una percentuale del 20 per cento.
Ci troviamo in un periodo di transizione energetica (che durerà almeno qualche decina di anni) in attesa di innovative rivoluzioni per l’utilizzo dell’energia solare. Ma anche in questa età di mezzo, preludio forse ad un nuovo rinascimento, è necessario agire cercando di non compromettere definitivamente il futuro; se l’esaurimento delle risorse (petrolio, acqua, ecc.) senza rispettare i cicli regalati dalla natura, con l’aggravante che la popolazione arriverà fra qualche decennio a 10 miliardi rappresenta l’apice del problema mondiale, è necessario comunque nel contempo aumentare l’efficienza energetica e ridurre gli sprechi accendendo la spia della consapevolezza individuale. Se l’impronta ecologica sopportabile a livello mondiale è di 1,8 ettari per abitante è allarmante che per un italiano l’impronta sia di 4,2 ettari.
Nel corso di Urbanpromo 2014 si affermerà la necessità di contenere il consumo del suolo, di rigenerare senza costruire, di risparmiare risorse e riutilizzare gli scarti, di considerare il consumo energetico totale dell’intero ciclo di vita di un prodotto o di una tecnologia, di attivare un’agricoltura di qualità, diffusa e a Km 0 che valorizzi il coltivatore e le gastronomie tipiche del luogo e consideri un disvalore consumare prodotti coltivati, a migliaia di Km di distanza. E’ in questa rinnovata visione culturale di Urbanpromo che risiede il tema dell’energia e dei suoi multiformi progetti che incrociano urbanistica, architettura, agricoltura, traffico, commercio per allontanarsi in tutta fretta dalla propensione al consumo sempre e comunque e scoprire quale valore, anche progettuale, quello della felicità del recupero, del riuso e anche del limite.
FONTE: INU – Istituto Nazionale di Urbanistica Italiana
AUTORE: Andrea Scarchilli