E’ questo il piano del Governo per avviare un nuovo corso per assumere i docenti, ma prima esaurimento delle graduatorie provinciali. All’aspirante docente sarà concesso di essere bocciato al tirocinio soltanto una volta, diversamente bisognerà cambiare mestiere.

Concorso a cattedra

Sia chiaro, che l’avvio di un nuovo sistema di formazione e reclutamento avverrà dopo l’esaurimento delle graduatorie.

Dopo il 2015/16, il Governo vuole stabilire la regola dell’assunzione soltanto da concorso e rivolto solo agli abilitati.

Anche perché solo gli abilitati, leggiamo nelle linee guida, potranno iscriversi nelle graduatorie di istituto ed essere chiamati a svolgere le poche supplenze in classe che non si dovesse riuscire ad eliminare del tutto attraverso la nuova gestione interna alle scuole a gli organici funzionali.

Le fasi dalla formazione al reclutamento

Parliamo del 3+2.

Primo momento riguarderà la formazione vera e propria e quindi il periodo universitario. Nel corso del biennio di specializzazione, il candidato seguirà corsi di didattica e pedagogia, e in generale materie mirate sul lavoro di formazione e crescita dei ragazzi.

Il secondo momento consisterà (per coloro che, avendo con successo frequentato il biennio, avranno conseguito una laurea “quasi-abilitante) in un semestre di tirocinio a scuola. Durante il quale il quasi-abilitato assisterà insegnare il mentor e contribuirà a svolgere alcune attività nella scuola. L’abilitazione sarà ottenuta al termine del tirocinio solo se riceverà una valutazione positiva dalla scuola. Nel caso di valutazione negativa si rifarà il tirocinio. Sarà permessa solo una bocciatura.

Per gli aspiranti che non hanno abilitazione, ma hanno una laurea  precedente all’avvio del 3+2 sono previsti esami per accedere al biennio specialistico.

 

FONTE: Orizzonte Scuola (www.orizzontescuola.it)

 

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