Confagricoltura Fvg esprime apprezzamento per l’attività di controllo nell’agroalimentare effettuata dagli organismi collegati al Mipaaf presentata recentemente dal ministro Maurizio Martina e, in particolare, per l’iniziativa annunciata di avviare, prima di Expo 2015, un confronto con tutti gli organi preposti ai controlli dei Paesi europei.
Confagricoltura ha fatto una lunga battaglia in Europa perché venisse inserito il principio ex officio all’interno della legislazione comunitaria e ora si vedono i frutti. «È importante continuare il lavoro iniziato, perché la grande maggioranza di frodi al Made in Italy avviene fuori dall’Italia», sottolinea Claudio Cressati, presidente regionale di Confagricoltura, l’importante organizzazione agricola che ha accolto favorevolmente la prossima presentazione del Decreto di attuazione del Registro Unico dei Controlli e auspica che trovi immediata applicazione.
Così come è fondamentale l’integrazione con gli altri attori del sistema quali Accredia e le sue banche dati sugli enti di controllo. «Semplificare – spiega Cressati – non vuol dire minori controlli, ma più efficacia nel controllare le vere cause delle frodi». Positivo il giudizio di Confagricoltura anche sul recente accordo di Icqrf con i principali siti di e-commerce, che sta dando i suoi frutti con il blocco delle vendita on line di prodotti italiani falsi e fraudolenti. «Sarebbe utile – conclude Cressati – che quest’accordo fosse esteso ad altre Pubbliche Amministrazioni che svolgono compiti analoghi con la costituzione di un unico nucleo antifrodi nazionale incaricato di monitorare costantemente il web».
A proposito del fenomeno dell’Italian sounding, infine, Confagricoltura ricorda che la Commissione europea non ha ancora pubblicato l’atto delegato e auspica che il Governo solleciti la Commissione stessa durante il semestre di presidenza italiana.
FONTE: AgenParl – Agenzia Parlamentare per l’Informazione Politica ed Economica
AUTORE: Floriana Cutini