Venerdì 10 ottobre: è questo il termine ultimo per poter aderire alla Sesta edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (di cui greenreport.it è media partner), che si terrà dal 22 al 30 novembre 2014. Lo ha annunciato il Comitato promotore nazionale, di cui fanno parte Ministero dell’Ambiente, Federambiente, Provincia di Torino, Provincia di Roma, Anci, Legambiente, AICA, E.R.I.C.A. Soc. Coop., Eco dalle Città.
Sono già numerose le adesioni all’edizione 2014 della “Settimana”, a riprova di una voglia di istituzioni, stakeholder e cittadini ad impegnarsi per un ambiente più sostenibile. La SERR infatti nasce, all’interno del Programma LIFE+ dell’Unione Europea, proprio con questo obiettivo: sensibilizzare gli europei circa le strategie e le politiche di prevenzione dei rifiuti messe in atto dall’Unione Europea, che gli Stati membri devono perseguire.
E l’Italia, ancora una volta, vuole rispondere presente al richiamo della sostenibilità e della riduzione e per battere, ancora una volta il record di azioni (nel 2013 furono ben 5399). Anche quest’anno l’obiettivo sarà quello del massimo coinvolgimento di Pubbliche Amministrazioni, Associazioni e Organizzazioni no profit, Scuole e Università, Imprese, Associazioni di categoria e Cittadini che potranno proporre azioni volte alla riduzione dei rifiuti, a livello nazionale e locale. La novità di quest’anno è soprattutto nelle modalità di registrazione della propria azione: per aderire basta collegarsi al sito http://www.ewwr.eu/it/ e completare il form entro il 10 ottobre.
Tema di quest’anno sarà la lotta allo spreco alimentare e, come sempre, nel proporre la propria azione ci si può davvero sbizzarrire. Si può andare dal cucinare con gli avanzi al laboratorio di compostaggio con gli scarti organici, dagli eco-acquisti al laboratorio di riuso e riciclo con i bambini e gli adulti. Qualche spunto si può trovare sul sito www.menorifiuti.org, mentre ulteriori informazioni sono disponibili sul sito http://www.ewwr.eu/it/ oppure inviando una mail a serr@assaica.org.
FONTE: Green Report (www.greenreport.it)