Un deprezzamento del 10% della moneta comune rilancerebbe il Pil. Crescita di 20 miliardi in tre anni. Con più turisti e più investitori esteri
Mini-euro? Sì, grazie. L’Italia aspetta da anni come manna dal cielo – e finora con scarsi risultati – un deprezzamento della divisa unica. A spiegare il perché basta un numero: +1,3%. L’aumento garantito in tre anni al Pil tricolore (stima dell’ufficio studi di Confindustria) da un calo del 10% della valuta Ue sul dollaro.
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