Quale ruolo per il volontariato nello sviluppo dell’agricoltura sociale? Questa la domanda al centro del nuovo volume pubblicato da Cesvot “L’innovazione in agricoltura sociale. Progettazione e strumenti di lavoro per le associazioni”, a cura di Francesco Di Iacovo e Roberta Moruzzo dell’Università di Pisa. Il libro offre alle associazioni di volontariato percorsi e strumenti operativi per progettare e realizzare interventi efficaci di agricoltura sociale. Come sottolinea Federico Gelli, presidente Cesvot, “si tratta di un libro importante, il primo che affronta in modo approfondito e concreto il rapporto tra volontariato e agricoltura sociale e presenta le tante buone prassi sul territorio regionale. Secondo la ricerca-azione che abbiamo realizzato con l’Università di Pisa, in Toscana sono infatti almeno 40 le associazioni di volontariato che praticano l’agricoltura sociale. Un numero importante che ci auguriamo possa crescere anche grazie al progetto che abbiamo avviato negli ultimi due anni. Un progetto che ha proprio l’obiettivo di sviluppare il lavoro di rete, lo scambio di buone prassi, la sinergia con gli altri attori del territorio”.

Il Quaderno pubblicato da Cesvot nasce da un progetto avviato nel 2012 che ha coinvolto 64 associazioni toscane attraverso focus group sul territorio, questionari, incontri formativi. Un progetto articolato in tre diverse fasi di monitoraggio, formazione e consulenza che per la prima volta in Toscana ha permesso alle associazioni di volontariato di ‘fare rete’ e scambiare anche con altri soggetti del territorio idee, esperienze e buone pratiche di agricoltura sociale. Oltre alle linee guida per la progettazione di interventi di agricoltura sociale, il volume è corredato da un’appendice che presenta le esperienze in questo ambito del volontariato toscano, un utile glossario e una panoramica di testi, normative e risorse online.

FONTE: Redattore Sociale (www.redattoresociale.it)

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