L’indicatore che anticipa l’andamento del settore manifatturiero scende anche per Berlino, che vede però salire il numero degli occupati a un livello raggiunto solo un’altra volta dopo il 1989. La riduzione alimenta il pressing sulla Banca centrale europea perché intervenga in modo più incisivo per sostenere l’economia e riportare l’inflazione verso il 2%. Intanto dagli Usa arrivano dati positivi e l’indice S&P 500 tocca un massimo storico. Altri brutti dati macroeconomici per l’Eurozona. E la fiducia dei consumatori continuano a calare. Ma Berlino, che come è noto nel secondo trimestre ha visto scendere il Pil dello 0,2%, perde meno terreno del previsto e brinda a un aumento record degli occupati. Intanto dagli Usa arrivano indicazioni molto positive sia sul fronte del mercato del lavoro sia dell’immobiliare e l’indice S&P 500 tocca un record storico.
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