Postel, la società del gruppo che vende servizi di digitalizzazione e campagne di marketing, scrive nel capitolato di un bando da 15 milioni di euro per la fornitura di stampanti che il canone mensile dovuto al fornitore è soggetto a “fatturazione posticipata” e viene saldato “a 180 giorni data fattura fine mese”. In compenso si riserva di ridurre il compenso se l’assistenza tecnica è troppo lenta o la resa di produzione troppo bassa.

 

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