L’impegno di Bobba e Delrio. Le risorse saranno impegnate per l’avvio ai progetti di ulteriori 2.200 giovani, oltre ai circa 25 mila già previsti nel Bando ordinario e agli 11 mila finanziati dal Piano europeo Garanzia Giovani

Il Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile ha dato notizia che “su iniziativa del Sottosegretario al Lavoro Luigi Bobba e, soprattutto, grazie all’impegno del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio sono stati recuperati 12 dei 21 milioni di euro che l’Ufficio Bilancio della Presidenza del Consiglio dei Ministri aveva accantonato sul capitolo di bilancio relativo alle risorse del Fondo nazionale per il servizio civile”. La nota arriva dopo la denuncia fatta lunedì scorso dal Forum nazionale del servizio civile, seguita da lì a poco da un interrogazione parlamentare presentata mercoledì dall’on. Giulia Narduolo del Partito Democatico.

“In attuazione delle leggi sulla spending review – chiarisce l’on. Bobba nel comunicato -, nel corso dei Governi precedenti, il Fondo nazionale per il Servizio civile aveva subito una decurtazione di ben 21 milioni di euro, riducendo, infatti, da 106 a 85 milioni di euro la dotazione finanziaria per l’anno in corso. In un momento di rilancio del servizio civile quale momento di crescita per i giovani a cui viene data non solo la possibilità di diventare parte attiva all’interno della propria comunità fornendo un servizio utile, ma anche di fare un’esperienza importante sotto il profilo formativo e professionale non potevo restare inerte di fronte ad un taglio così significativo”. Le risorse recuperate saranno impegnate, come previsto dal documento di programmazione finanziaria del Dipartimento, per l’avvio ai progetti di servizio civile nazionale di ulteriori 2.200 giovani oltre ai circa 25 mila già previsti nel Bando ordinario e agli 11 mila finanziati dal Piano europeo “Garanzia Giovani”. “Il Ministro del lavoro Poletti e il Sottosegretario Bobba continueranno nella loro opera di potenziamento del servizio civile nazionale al fine di dare pieno sviluppo a questo istituto”, conclude la nota stampa.

Intanto ieri, intervenendo al Raduno nazionale degli scout a San Rossore (Pisa), il premiere Matteo Renzi che affermato come: “Il governo si impegna per il prossimo anno a garantire il servizio civile universale per tutti quelli che lo vogliono fare”. Renzi ha dichiarato anche che: “La più grande arma per costruire la pace non è l’F35 o l’Eurofighter, è la scuola. Io per esempio sono convinto – ha aggiunto – che la spesa per la difesa italiana debba essere indirizzata in alcuni canali chiari, che si collegano alla ricerca scientifica, non alla costruzione di strumenti inutili o fuori dalla realtà”.

FOTE: RedattoreSociale.it

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