Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, in audizione presso la commissione Finanze della Camera, ha magnificato le doti del 730 precompilato, spiegando che se, ad oggi, spetta al contribuente raccogliere i dati ed effettuare i calcoli, con il nuovo strumento sarà l’amministrazione finanziaria a farsi carico di queste operazioni, utilizzando i dati a propria disposizione, mentre il cittadino non dovrà fare altro che verificare la congruità dei dati. La Orlandi ha, in seguito, descritto una serie di provvedimenti di semplificazione fiscale attuati mediante interventi di natura amministrativa. Di seguito, ne segnaliamo alcuni tra i più significativi tra quelli contenuti nell’elenco fornito dall’Agenzia delle Entrate.
MODELLO RLI – Dal 2014 consente la registrazione degli atti privati anche per via telematica e l’allegazione del testo contrattuale
730 CASI PARTICOLARI – Il modello è previsto per i soggetti titolari di lavoro dipendente ed assimilati che non hanno potuto presentare il modello 730 ordinario in mancanza di un sostituto d’imposta che possa effettuare il conguaglio.
STOP ALLA COMUNICAZIONE DATI – Il contribuente non dovrà più farsi carico di comunicare quei dati già in possesso dell’amministrazione finanziaria.
NON RESIDENTI – Per i non residenti sono stati istituiti nuovi modelli di domanda hanno diritto al rimborso o all’esonero dall’imposta italiana e un nuovo attestato di residenza fiscale.
QUADRO RU – Nel modello Unico, il quadro Ru è stato notevolmente semplificato, attraverso, anzitutto, la riduzione del numero di sezioni in cui indicare i crediti d’imposta spettanti.
CATASTO – In caso di cessioni, risoluzioni o proroghe di contratti, i dati catastali saranno comunicati con il nuovo modello 69 e non più con l’obsoleto CDC.
FONTE: CGIAMestre