Buon risultato dell’Anci nella seduta della Conferenza Unificata rispetto alle modalità di attuazione e di funzionamento dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente. Grazie all’intervento svolto rispetto alla formulazione iniziale del provvedimento, l’associazione ha ottenuto alcune importanti garanzie sull’avvio dell’anagrafe nazionale che inciderà non poco sulle finanze comunali.
Innanzitutto è stato ottenuto che i Comuni potranno tenere un data base locale di informazioni anagrafiche per lo svolgimento delle loro funzioni. Il Ministero dell’Interno, inoltre, ha riconosciuto che l’attuazione dell’ANPR comporterà un aggravio degli oneri, sia organizzativi sia economici, a carico dei Comuni, per il necessario allineamento dei sistemi informativi locali all’ANPR. Il Viminale ha pertanto deciso di venire incontro alle richieste dell’Associazione e di avviare con i comuni-pilota una sperimentazione assistita volta a verificare l’impatto economico ed organizzativo derivante dall’adeguamento dei software comunali all’ANPR, destinando parte delle risorse già previste per la realizzazione dell’ANPR. La valutazione più puntuale dell’aggravio economico per i Comuni consentirà all’ANCI e al Ministero dell’Interno di quantificare meglio la richiesta congiunta al Mef delle risorse aggiuntive necessarie per ridurre l’impatto economico gravante sul comparto locale.
Tra le altre richieste Anci accolte in Conferenza Unificata  vi sono quella di istituire immediatamente, presso la Conferenza Stato-Città ed autonomie locali, un tavolo permanente di monitoraggio dell’attuazione dell’ANPR composto da Ministero dell’Interno, ANCI e AGID, che con cadenza periodica, relazionerà alla Conferenza Unificata sugli sviluppi del progetto, con particolare riguardo ad eventuali problematiche specifiche dei Comuni; infine l’Anci ha ottenuto rassicurazione dal Ministero che sono state richieste specifiche misure per la formazione degli ufficiali d’anagrafe e l’assistenza tecnica nell’ambito della Programmazione dei fondi strutturali 2014-2020.
“E’ particolarmente importante che l’Associazione abbia ottenuto la possibilità di mantenere in locale i data base anagrafici per lo svolgimento delle funzioni comunali”, commenta il presidente dell’Anci Piero Fassino. Secondo il leader dei sindaci è altrettanto positivo che il Viminale abbia “deciso di destinare  parte delle risorse già previste per la realizzazione del progetto per accompagnare i Comuni sperimentatori al fine di individuare l’effettivo impatto economico sul comparto locale e richiedere al Mef di reperire i fondi aggiuntivi necessari”.  Motivo di soddisfazione anche l’accoglimento della proposta Anci di istituire presso la Conferenza Stato-Città un tavolo permanente di monitoraggio del processo attuativo “passaggio fondamentale – conclude Fassino – per verificare risultati, criticità e azioni da intraprendere a sostegno di tutte le amministrazioni comunali”.
FONTE: ANCI
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