Comune di Pisa: Sospesi per due mesi gli sfratti esecutivi per morosità ‘incolpevole’
Il provvedimento, adottato dalla prefettura, riguarda in tutto 97 casi nel territorio di 16 comuni della provincia
Sospesa per due mesi a Pisa l’assistenza della forza pubblica per l’esecuzione degli sfratti relativi a 97 casi di morosità incolpevole che rientrano nelle situazioni di disagio abitativo previste dalla legge n.124/2013 (conversione del decreto legge n.102/2013 in materia di IMU, altra fiscalità immobiliare, sostegno alle politiche abitative e finanza locale, e di cassa integrazione guadagni e trattamenti pensionistici).
Il viceprefetto vicario Valerio Massimo Romeo ha firmato il 24 luglio scorso il decreto sospensivo – sospensione fino al 24 settembre – dopo il parere favorevole della Commissione territoriale per il contrasto del disagio abitativo dei comuni del Livello ottimale d’esercizio (L.O.D.E.) d’ambito ERP (Edilizia residenziale pubblica) pisano.
I comuni interessati, nei quali sono distribuiti gli immobili coinvolti nelle procedure di sfratto, sono: Pisa (37 casi), Vicopisano (2), Fauglia (1), Cascina (11), Vecchiano (2), Santa Croce Sull’Arno (4), San Miniato (1), Montopoli in Val d’Arno (3), Pontedera (15), Casciana Terme Lari (5), Ponsacco (5), Calcinaia (2), Palaia (2), Santa Maria a Monte (3), Buti (3), Bientina (1).
Durante il periodo di sospensione, informa la prefettura, l’Azienda pisana di edilizia sociale (Apes) potrà avviare le trattative con i locatori, tenendo conto sia delle graduatorie approvate e dei budget disponibili per ogni comune, che della graduatoria generale stabilita nell’ambito del LODE, nella quale confluiranno tutte le risorse non spese dai singoli comuni.
Gli inquilini sfrattati, aggiunge l’ufficio territoriale del governo pisano, potranno comunque contare su un aiuto economico per affrontare il passaggio da casa a casa.