La compartecipazione dei Comuni alle prestazioni socio-sanitarie e riabilitative, i cui costi potrebbero mettere, ulteriormente, in ginocchio gli Enti locali siciliani, è stata al centro di un incontro a Catania, organizzato dall’AnciSicilia in collaborazione con l’amministrazione comunale del capoluogo etneo.

I lavori, che sono stati aperti dal sindaco di Catania, Enzo Bianco e dal presidente dell’Anci Sicilia, Leoluca Orlando, hanno visto la partecipazione di decine di amministratori, provenienti da tutta l’Isola, che hanno sollevato timori sugli”eccessivi costi” che potrebbero ricadere sui Comuni già sull’orlo del dissesto finanziario.

“Dopo ampia e approfondita discussione, l’Assemblea di oggi – ha detto Orlando a conclusione dell’incontro – ha approvato un documento che ribadisce quanto già sostenuto durante l’assemblea del 5 maggio, che verrà sottoposto all’approvazione, con le opportune rimodulazioni territoriali, di tutti i Consigli comunali dell’Isola, per chiedere al presidente della Regione e agli assessori della Salute e delle Autonomie locali un incontro”.

Il faccia a faccia dovrà servire a definire “con urgenza” i trasferimenti che a livello regionale devono essere operati per coprire queste nuove spese che i Comuni devono effettuare relativamente ai decreti dell’assessorato della Salute.

Ma l’associazione dei comuni siciliani chiede anche la convocazione di un tavolo di concertazione tra assessorato della Salute, assessorato della Famiglia e Anci Sicilia per la programmazione prevista dal Patto alla Salute, e la definizione delle modalità con cui i decreti dell’assessorato della Salute che prevedano spostamenti di spesa sui Comuni abbiano la contestuale firma e copertura da parte dell’assessorato della Famiglia nel rispetto di quanto dice il Patto per la salute che prevede “l’erogazione congiunta degli interventi nei limiti delle risorse programmate per Ssr e per il Sistema dei servizi sociali per le rispettive competenze”.

 

FONTE: ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani

 

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