Pubblicato sulla GU il bando per la richiesta dei finanziamenti. Interessate le aziende dei settori edile, agricolo e dell’estrazione e lavorazione dei materiali lapidei, tre comparti dove è particolarmente alto il rischio infortunistico. Previsti contributi minimi di mille euro per il sostegno di interventi anche di modesta entità

Dall’Inail 30 milioni di euro a favore delle piccole e micro imprese per la realizzazione di progetti di innovazione tecnologica per impianti, macchinari e attrezzature finalizzati al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il bando per l’assegnazione delle risorse è stato pubblicato oggi nella Gazzetta Ufficiale ed è disponibile sul portale dell’Istituto. Lo stanziamento rientra tra le misure assunte in attuazione dell’articolo 11 del D.lgs 81/2008 (Testo unico sulla sicurezza sul lavoro, e successive modificazioni e integrazioni.

Interessate anche le aziende individuali. A essere interessate sono le piccole e micro imprese italiane – anche quelle individuali – iscritte alla Camera di commercio operanti nei settori dell’agricoltura, dell’edilizia e dell’estrazione e lavorazione dei materiali lapidei, tre comparti i cui indici infortunistici presentano valori tra i più elevati sia in termini di frequenza che di gravità. Particolare attenzione è stata rivolta, infatti, ai rischi connessi all’uso dei trattori agricoli o forestali nel settore agricolo, alla movimentazione manuale dei carichi e/o di caduta dall’alto nei cantieri temporanei e mobili nel settore dell’edilizia e all’esposizione a rumore e/o a polveri e alla movimentazione manuale dei carichi nel settore di estrazione e lavorazione dei materiali lapidei.

Rotoli: “Un ulteriore contributo al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza”. Come precisa Ester Rotoli, direttore centrale Prevenzione dell’Inail: “La finalità di tali finanziamenti è quella di intervenire con azioni mirate a favore delle piccole e micro imprese appartenenti a settori specifici, particolarmente esposti al verificarsi di eventi lesivi. Una scelta selettiva per offrire un ulteriore contributo al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro che si va ad aggiungere a quello di carattere più generale messo a disposizione attraverso l’espletamento dei bandi a sportello”.

I costi coperti fino al 65% fino a un massimo di 50mila euro. Per quanto riguarda l’ammontare dei finanziamenti, il contributo – in conto capitale – è erogato fino a una misura massima corrispondente al 65% dei costi sostenuti e documentati per la realizzazione del progetto. Il contributo massimo concedibile a ciascuna impresa non potrà superare l’importo di 50mila euro. Da sottolineare che – allo scopo di favorire la più ampia partecipazione al bando – è stato disposto che il contributo minimo ammissibile sia pari a mille euro, dal momento che – soprattutto nel settore agricolo – le tipologie di interventi possono comportare spesso anche spese di modesta entità.

“Un volano per stimolare l’innovazione”. “In un panorama di recessione economica come quello che il Paese sta attraversando in questi anni – aggiunge, inoltre, Rotoli – tale iniziativa di finanziamento rappresenta per le piccole e micro imprese operanti nei settori interessati un volano attraverso il quale stimolare tali imprese a innovare i propri processi lavorativi, adottando comportamenti virtuosi che incidano efficacemente e concretamente sui livelli di salute e sicurezza degli ambienti di lavoro”.

La presentazione delle domande in modalità telematica. La domanda per l’accesso ai finanziamenti deve essere presentata in modalità telematica, con successiva conferma tramite Posta elettronica certificata, come specificato nei Bandi regionali/provinciali. A partire dal 3 novembre 2014 fino alle ore 18 del 3 dicembre 2014 le imprese registrate negli archivi Inail avranno a disposizione una procedura informatica che consentirà loro la compilazione della domanda, con le modalità indicate nel Bando.

Sei mesi il termine massimo per la realizzazione dei progetti. Infine, per quanto concerne i tempi di realizzazione degli interventi finanziati, tenuto conto che i progetti previsti non sono di particolare complessità e al fine di velocizzare l’erogazione dei finanziamenti è previsto un termine di sei mesi (improrogabile) per la loro attuazione.

 

FONTE: INAIL

 

 

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