L’Europa sta vivendo la crisi del settimo anno. È ormai dal 2008 che le cose non vanno più bene. Quest’anno, quando le cose sembravano andare per il verso giusto, stanno arrivando preoccupanti segnali di stagnazione. A maggio la produzione è tornata a calare (-1,1%) mentre la fiducia degli investitori in Germania (considerata la locomotiva dell’area, dato da filtrare però per un surplus delle partite correnti superiore al 7% e al 6% consentito dai paletti europei) a luglio è scesa a 27,1 punti, sotto le attese.

 

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