Centodiciotto i progetti già finanziati con 2.450.000 euro; 3 milioni di euro liberati e assegnati grazie a Anci e Upi. E, a fine luglio, altri 450 progetti saranno esaminati: i migliori avranno il via libera e i contributi europei. “Valutiamo le idee di ragazzi tra i 13 e i 30 anni da tutta Italia– spiega in un’intervista alla DireGiacomo D’Arrigo, direttore generale dell’Agenzia nazionale giovani, che gestisce il programma ‘Erasmus+’ per conto del ministero del Lavoro e delle politiche sociali- e le migliori ricevono i fondi europei. Quali sono le migliori? Quelle che valorizzano il territorio in cui nascono ma che hanno una visione larga, capace di guardare a tutta l’Europa”.

Erasmus+, che ha durata dal 2014 al 2020, è il nuovo programma dell’Unione europea a favore dell’istruzione, della formazione, dei giovani e dello sport. E’ aperto ad organizzazioni che operano nel settore dell’istruzione, della formazione, dei giovani o dello sport. D’Arrigo è direttore dell’Agenzia giovani da circa 6 mesi: “In questo tempo abbiamo girato l’Italia, facendo quaranta e più incontri, parlando con oltre 3 mila giovani. L’appuntamento di Castelvetrano, la città di Messina Denaro, è stato particolarmente significativo: erano 10 anni che il governo non ci faceva incontri né altro”.

L’esecutivo Renzi, dice ancora, si sta muovendo nella direzione giusta: “C’e’ la scelta precisa di puntare su politiche pubbliche in favore dei giovani, che e’ una cosa un po’ diversa rispetto all’espressione politiche giovanili, uno schema che rischia di fare dei giovani una ‘categoria’ e chiuderli in un ‘recinto’. Io credo che l’obiettivo debba essere quello di mettere tutti i ragazzi nelle stesse condizioni di partenza. Poi ognuno, in base alla responsabilità e al merito, arriverà dove riesce”.

 

FONTE: DIRE (www.dire.it)

AUTORE: Antonio Bravetti

 

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