Ridurre il divario tra le aspettative dei cittadini e i servizi offerti. E’ questo l’obiettivo di Advocacy Italia, il modello di “economia delle soluzioni”, promosso da ItaliaCamp che, grazie ad un processo partecipato di sviluppo delle soluzioni, ha prodotto proposte concrete che ItaliaCamp consegnerà alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e condividerà con le imprese partner dell’iniziativa. Un percorso di elaborazione partecipato, arrivato al culmine a Reggio Emilia, durante l’Assemblea Generale dell’associazione, lo scorso 21 giugno, dopo una call for solution aperta sul web da maggio al 16 giugno, legata alle aree strategiche dell’Agenda di Governo. Le idee migliorisono state discusse e affinate nell’ambito di 7 barcamp tematici a cui oltre ai cittadini hanno partecipato anche rappresentati delle istituzioni, esponenti del mondo dell’Università, della Ricerca e dell’informazione. Ecco quali sono le prime proposte emerse nei diversi ambiti:
Impact Investing
Dar vita ad un modello di impact investing a livello nazionale che tenda ad individuare modalità di finanziamento volte a valorizzare sia il ritorno economico sull’investimento, che il suo impatto sociale. Mettere in campo, quindi, una serie di misure che coniughino sviluppo sociale ed ambientale con sostenibilità economica, in linea con l’orientamento delle politiche europee (es. la Social Business Initiative della Commissione Europea e il G8 Social Impact Investment Taskforce del G8) volte a promuovere l’impact investing come paradigma per rilanciare l’economia attraverso l’innovazione sociale.
Economia digitale e finanziamento dell’innovazione
Armonizzare e indirizzare le strategie di innovazione e di trasferimento tecnologico della ricerca italiana attraverso un organismo nazionale in grado di accorpare i centri di trasferimento tecnologico dei poli di ricerca sia statali che universitari (es. CERN, ISS, IIT, ENEA), con l’obiettivo di promuovere l’innovazione attraverso linee di azioni comuni. Questa la proposta emersa dal barcamp dedicato all’economia digitale e finanziamento dell’innovazione.
Cultura e beni pubblici
Dar vita ad un set di azioni (strumenti creativi, tecnici, normativi e finanziari) volte alla valorizzazione dei beni pubblici, individuando per ogni bene il miglior percorso progettuale di valorizzazione e riqualificazione, attraverso l’utilizzo di “Art factories”, laboratori territoriali da cui avviare la rigenerazione culturale dell’area geografica di riferimento.
Smart City
Due le proposte emerse dal barcamp dedicato alle smart city. La prima, promuove la creazione di ambienti di innovazione aperta, living lab cittadini, in cui realizzare percorsi di co-creazione di nuovi servizi, prodotti e infrastrutture sociali. La seconda si focalizza sull’importazione in Italia del modello di ”activity park”, luogo d‘incontro multi generazionale che favorisce l‘attività fisica, l’interazione sociale e l’active aging, recuperando al tempo stesso aree in stato di degrado.
Sanità
La sessione di barcamp dedicata ai white jobs si è incentrata sul confronto relativo al sistema socio-sanitario nazionale e ha dato vita ad una proposta incentrata sull’implementazione di un approccio integrato per la valutazione del sistema socio–sanitario, pilota e su base regionale, che attraverso un’analisi globale dei 3 fattori cardine del sistema (strutture, paziente, contesto sociale) ne permetta la reale ottimizzazione e integrazione.
Economia dell’antimafia
Riconversione delle imprese confiscate attraverso il supporto di un consorzio unico nazionale e la consulenza di manager qualificati per agevolarne lo sviluppo, questa la proposta emersa dal barcamp, che prevede anche l’implementazione di un modello di formazione rivolto ai funzionari della pubblica amministrazione, in particolare nei comuni e alle organizzazioni no-profit per garantire l’acquisizione delle competenze necessarie alla gestione dei beni confiscati.
EXPO Milano 2015
Superare i confini della Lombardia e valorizzare l’occasione Expo il più possibile, questo l’obiettivo della proposta elabrata durante il barcamp dedicato ad ItaliaCamp. A tal proposito è emersa la proposta di implementare dei percorsi pilotada sperimentare in tutte le regioni d’Italia, dall’avvio di un tour per coinvolgere le Università italiane e far emergere best practice e idee “made in Italy” alla creazione di un “vivaio delle idee” nel Padiglione Italia, che valorizzi le idee raccolte davanti aglistakeholder di tutto il mondo; alla valorizzazione degli spazi costruiti per Expo con progetti specifici di innovazione sociale legati alle idee e al territorio di riferimento.
FONTE: VITA (www.vita.it)