Con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, sono stati approvati oggi gli elenchi delle imprese localizzate nelle Zone Franche Urbane dei comuni della regione Puglia, ammesse alle agevolazioni per un importo complessivo di 58,8 milioni di euro.
L’intervento prevede la concessione di agevolazioni, sotto forma di esenzioni fiscali e contributive, in favore di imprese di micro e piccola dimensione localizzate nelle Zone Franche Urbane delle regioni dell’Obiettivo Convergenza.
Le domande di accesso alle agevolazioni sono state presentate a partire dalle ore 12:00 del 24 aprile 2014 e fino alle ore 12:00 del 12 giugno 2014, esclusivamente tramite una procedura telematica che ha consentito di concludere rapidamente l’iter di concessione.
Le risorse disponibili per la regione Puglia sono state ripartite tra le 4.046 istanze pervenute per le 11 ZFU come riportato in tabella:
NOME ZFU | NUMERO TOTALE ISTANZE AGEVOLATE | IMPORTO MEDIO PER IMPRESA |
---|---|---|
ZFU di Andria |
201 |
31.142,28 |
ZFU di Barletta |
856 |
8.674,37 |
ZFU di Foggia |
506 |
9.776,47 |
ZFU di Lecce |
65 |
74.276,30 |
ZFU di Lucera |
188 |
23.995,37 |
ZFU di Manduria |
282 |
15.024,02 |
ZFU di Manfredonia |
227 |
20.311,60 |
ZFU di Molfetta |
416 |
12.759,31 |
ZFU di San Severo |
427 |
11.108,13 |
ZFU di Santeramo in Colle |
358 |
10.716,99 |
ZFU di Taranto |
520 |
15.565,24 |
INSIEME DELLE 11 ZFU DELLA PUGLIA |
4.046 |
14.532,87 |
La variabilità dell’importo medio concesso è dovuta al rapporto tra l’ammontare delle risorse disponibili per l’intervento e l’ammontare del risparmio d’imposta e contributivo richiesto complessivamente dalle imprese.
Le agevolazioni concesse saranno fruibili con il modello di pagamento F24, secondo le modalità e nei termini indicati con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate, per il pagamento delle imposte sui redditi (IRPEF, IRES), dell’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP), dell’imposta municipale propria (IMU) e per l’esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente.
FONTE: Ministero dello Sviluppo Economico