La Commissione europea ha appena adottato una proposta relativa a un nuovo programma che aiuterà gli Stati membri a modernizzare le amministrazioni pubbliche e a fornire servizi digitali interoperabili a livello nazionale ed europeo.

Il programma ISA2, che coprirà il periodo 2016-2020 con una dotazione finanziaria di 131 milioni di euro, sostituisce l’attuale programma ISA, che giungerà a termine nel dicembre 2015, grazie al quale sono state realizzate diverse iniziative importanti, tra le quali figurano e-Prior (un sistema informatico per la fatturazione elettronica e lo scambio di documenti relativi ad appalti pubblici), il sistema di informazione del mercato interno o IMI (che consente lo scambio di informazioni tra autorità nazionali), MT@EC (un servizio di traduzione automatica in tutte le lingue ufficiali per le istituzioni dell’UE e gli Stati membri) e un sistema che permette la raccolta online delle dichiarazioni di sostegno alle iniziative dei cittadini europei.

A livello europeo  l’interoperabilità è indispensabile per il successo dell’azione dell’UE in molti settori, quali ad esempio mercato interno, ambiente, giustizia e affari interni, dogane e fiscalità, sanità, identità elettronica e appalti pubblici. Si tratta di un aspetto essenziale nell’Europa odierna, dove sempre più spesso i cittadini lavorano e si stabiliscono in altri paesi dell’Unione e le imprese commerciano e fanno affari in tutto il territorio dell’Unione, trovandosi  sempre più spesso a dover interagire per via elettronica con le amministrazioni degli Stati membri.

 

FONTE: AICCRE

 

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