Venti giorni fa la notizia che qualcosa nella storia di Internet stava per cambiare. Google, il motore di ricerca più importante e conosciuto al mondo, rilasciava un modulo per consentire ai cittadini europei di richiedere la rimozione di link che contengono informazioni personali “inadeguate o non rilevanti”. Ora i primi risultati stanno per arrivare. Secondo il New York Times, infatti, entro fine giugno Big G rimuoverà dai risultati di ricerca i primi link giudicati lesivi del diritto all’oblio.

 

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