Roma, 21 gennaio 2014 – Dopo l’annuncio fatto dal Presidente Eric Schmidt lo scorso 9 ottobre a Roma, Google è lieta di presentare oggi il progetto Made in Italy: eccellenze in digitale, che si propone di avvicinare le imprese del Made in Italy alla rete e al suo grande potenziale economico e di export, far conoscere le eccellenze del nostro Paese in tutto il mondo attraverso una piattaforma digitale realizzata dal Google Cultural Institute e valorizzare i giovani come promotori della transizione dell’economia italiana al digitale.

Nel 2013, le ricerche legate a prodotti del Made in Italy sono cresciute del 12% sul motore di ricerca: la moda è la categoria più cercata, turismo e agroalimentare le categorie che segnano la crescita più significativa.

Il modello produttivo italiano è in grado di rispondere ad esigenze di grande qualità e forte personalizzazione e questo lo rende ideale per avere successo in internet. Grazie ad internet, infatti, si possono raggiungere clienti sparsi in tutto il mondo, con un grande potenziale per l’export: i prodotti di nicchia non sono più costretti in mercati di nicchia.

Tuttavia, il Made in Italy è ancora poco presente sul web, solo il 34% delle PMI ha un proprio sito internet e solo il 13% lo utilizza per fare e-commerce.

google.it/madeinitaly

Per questo Google, insieme al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e a Unioncamere, ha creato nell’ambito dell’iniziativa Made in Italy: eccellenze in digitale la piattaforma google.it/madeinitaly, realizzata dal Google Cultural Insitute. Si tratta della prima volta in cui Google realizza un progetto di questo tipo, dedicando una piattaforma alle eccellenze produttive di un Paese.

Attraverso un centinaio di mostre digitali, fatte di racconti, immagini, video e documenti storici, gli utenti di ogni parte del mondo potranno scoprire le eccellenze del sistema agroalimentare e dell’artigianato italiano, la loro storia e il loro legame con il territorio. Dai prodotti più famosi, quali Parmigiano Reggiano o Grana Padano, Prosciutto di San Daniele o di Parma, o ancora il vetro di Murano, fino a eccellenze meno note quali per esempio la fisarmonica di Vercelli, il merletto di Ascoli Piceno o la carota novella di Ispica.

eccellenzeindigitale.it

L’iniziativa Made in Italy: eccellenze in digitale si propone anche di contribuire a far sì che le imprese, in particolare le piccole e medie, siano in grado di cogliere i benefici economici derivanti da internet. A questo scopo è dedicato il sito www.eccellenzeindigitale.it.

Google infatti ha deciso di realizzare, insieme alla Fondazione Symbola e con il coordinamento scientifico del Professor Stefano Micelli dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, un percorso formativo online per fornire agli imprenditori idee e riferimenti pratici per utilizzare il web come mezzo per sviluppare il proprio business. Oltre a una lezione di Vint Cerf, oggi Chief Evangelist di Google e uno degli inventori di internet, la piattaforma propone contenuti che valorizzano prima di tutto le storie di quegli imprenditori artigiani che, scommettendo sulla rete, hanno consolidato la propria forza competitiva e proiettato la propria attività in uno scenario internazionale.

A collaborare a eccellenzeindigitale.it, in veste di media partner con La Repubblica, è anche il Gruppo Editoriale L’Espresso, che con Google condivide l’importanza di avvicinare le imprese italiane a internet e al suo potenziale economico e crede nell’innovazione tecnologica come motore per il rilancio del Paese. Repubblica.it cercherà e racconterà le storie di imprenditori italiani che stanno ottenendo successi proprio grazie all’utilizzo di internet e che possano essere fonte di ispirazione per tutto il Made in Italy.

Infine, prosegue l’impegno di Google sul territorio con Unioncamere, con ulteriori 20 borse di studio per giovani “digitalizzatori” che per 6 mesi affiancheranno aziende piccole e medie in diverse regioni d’Italia per aiutarle a portare il Made in Italy online. I giovani selezionati, dopo un training formativo, inizieranno il loro percorso di educazione al digitale delle PMI italiane facendo base nelle diverse Camere di Commercio delle aree che partecipano all’iniziativa. Il bando completo e i territori coinvolti saranno resi noti nel corso del mese di febbraio.

I partner del progetto

Carlo D’Asaro Biondo, Presidente Sud e Est Europa, Medio Oriente e Africa di Google:

“La scommessa per il futuro del Made in Italy è quella di aprirsi ulteriormente ai mercati internazionali per diventare così un volano di crescita economica ancora più rilevante per il Paese. Google crede che il digitale possa giocare un ruolo importante in questo processo e ha deciso di fornire un contributo concreto per diffondere l’eccellenza italiana nel mondo, a partire dall’artigianato e dall’agroalimentare. Made in Italy: eccellenze in digitale è un’iniziativa pensata e realizzata appositamente per l’Italia, che ci auguriamo possa contribuire ad aumentare la capacità delle imprese italiane di fare export e promuovere ulteriormente la cultura del Made in Italy nel mondo”

Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere

“Le sfide globali si vincono con armi globali e il progetto con Google può dare alle nostre imprese queste armi per invadere pacificamente il web con i nostri prodotti di qualità. Per sostenere i venti di ripresa che si annunciano, l’Italia deve fare del mondo agricolo e artigianale un punto di forza, puntando alla valorizzazione di questo enorme patrimonio attraverso la promozione delle piccole e medie imprese. Nel 2014 il Pil dell’Italia dovrebbe tornare a crescere dello 0,7% ma già sappiamo che, come negli ultimi anni, l’impulso proverrà quasi esclusivamente dalla domanda estera grazie ad aumento del nostro export che valutiamo del +3,7%. L’uscita dalla recessione coinvolgerà prima le produzioni maggiormente presenti sui mercati internazionali e, tra queste, un ruolo centrale è dato dalle imprese del sistema agro-alimentare e dell’artigianato di qualità” ha aggiunto il presidente di Unioncamere. “Il sistema camerale, in particolare con la rete di sportelli per l’internazionalizzazione Worldpass, punta a far crescere le opportunità di esportare delle nostre imprese, soprattutto le più piccole e meno strutturate. L’alleanza con Google è un pezzo importante di questa strategia per portare a consumatori lontani i nostri prodotti di qualità, attraverso una maggiore visibilità sulla rete”.

Stefano Micelli, Professore di eBusiness all’Università Ca’ Foscari di Venezia

“Fino ad oggi la piccola e media impresa italiana è stata poco presente nel mondo web e sulle grandi piattaforme del commercio elettronico a livello nazionale e internazionale. E’ quindi opportuno immaginare un sostegno di promozione e diffusione culturale attraverso strumenti innovativi che diano il giusto spazio alle storie di successo di tanti innovatori che hanno già dimostrato come questa strada sia percorribile. La piattaforma di apprendimento messa a punto da Google, Ca’ Foscari e Symbola mette in evidenza i principali protagonisti del Made in Italy sul web, dando loro la possibilità di raccontare il proprio percorso e di promuovere una lezione originale a livello comunicativo e di e-commerce”

Ermete Realacci, Presidente della Fondazione Symbola

“La vocazione dell’Italia, per dirla con Cipolla, è produrre all’ombra dei campanili cose che piacciono al mondo. Il web è un trampolino straordinario proprio verso il resto del mondo. In cui, come dicono i dati di Google, cresce la voglia di Italia, della nostra bellezza, dei nostri prodotti. Lo ha ricordato in modo efficace proprio a qui a Roma Eric Schmidt: in un mondo globalizzato, un prodotto di nicchia non ha più un mercato di nicchia. E questo anche grazie alla Rete. Il progetto di Google, Symbola e Ca’ Foscari può dare alla nostra economia, alla miriade di nicchie di eccellenza, una marcia in più, grazie alla sfida digitale. Una sfida alla quale abbiamo aderito con grande convinzione. Un’opportunità che gli imprenditori italiani, anche grazie a questo nuovo strumento formativo che è Made in Italy: eccellenze in digitale, non si lasceranno sfuggire. L’Italia, non lo dobbiamo dimenticare, è forte quanto fa l’Italia, quando scommette sulle cose che la rendono unica: bellezza, qualità, paesaggio, tradizioni, coesione sociale, legame con i territori. E se lo fa con le nuove tecnologie, il web e gli strumenti che il presente ci offre non la batte nessuno”.

 

FONTE: Unioncamere