Il progetto del ministero utilizza app e immagini interattive per rappresentare il flusso di informazioni sull’industria e i dati economici. Lo scopo è rendere facilmente navigabili e consultabili numerose banche dati e sistemi informativi.

Nasce Statindustria, un progetto di data visualization contenuto all’interno di Statisticheimpresa, realizzato dal Mise – Direzione generale per la politica industriale e la competitività, disponibile nella sezione statistiche del sito. L’obiettivo è quello di rappresentare il flusso di informazioni sull’industria e i dati economici attraverso apps con immagini interattive semplici per una lettura immediata e personalizzata, grazie all’utilizzo di software avanzati di elaborazione dati e business intelligence. In questo modo è possibile rendere facilmente navigabili e consultabili con un’app numerose banche dati e sistemi informativi, per un più dinamico sistema di supporto alle decisioni e alla comprensione della data economy.

Nell’home page del sito la sezione dedicata al monitoraggio statistico semestrale dell’industria, che raccoglie, pubblica e visualizza in modo interattivo dati settoriali e territoriali sui principali indicatori di performance economiche del sistema industriale italiano attraverso tre apps. Nella prima selezionando il paese europeo è possibile visualizzare l’andamento mensile della produzione industriale per settore; nella seconda selezionando le variabili export, import e ore cig industria è possibile analizzarne l’andamento per regione, e nella terza selezionando il paese europeo si possono visualizzare le variazioni percentuali tendenziali di produzione, export e inflazione, e del tasso di disoccupazione.

Inoltre la sezione Banche dati contiene database interattivi tematici relativi alle statistiche economico settoriali e a quelle territoriali. Le prime riguardano indicatori congiunturali, di bilancio e indicatori sulle ore autorizzate di cassa integrazione per settore industriale. Le seconde analizzano i principali indicatori di competitività sulla struttura produttiva per classi dimensionali, sull’innovation scoreboard e sul digital agenda scoreboard per paese europeo.

La sezione Censimento Industria presenta l’applicazione Stat Censindustria sui principali dati del censimento industria per settore industriale 2001-2011. I dati Istat del 9° Censimento generale dell’industria e dei servizi e Censimento delle istituzioni non profit sono stati rilevati con riferimento al 31 dicembre 2011, con l’obiettivo di rappresentare secondo definizioni, classificazioni e nomenclature armonizzate la struttura generale delle imprese, delle istituzioni non profit e delle istituzioni pubbliche a livello comunale, in termini di unità giuridico-economiche e di loro unità locali. Il censimento ha rilevato 4.425.950 imprese, 12.183 istituzioni pubbliche e 301.191 istituzioni non profit. L’insieme di queste unità occupa 19 milioni 946 mila addetti, di cui 16 milioni 424 mila impiegati nelle imprese (pari a l’82,3% del totale), 2 milioni 840 mila nelle istituzioni pubbliche (14,2%) e 681 mila nelle istituzioni non profit (3,4%). Rispetto al Censimento del 2001 si registra un aumento delle imprese (+8,4%) e in misura ancora più significativa delle istituzioni non profit (+28%), mentre le istituzion pubbliche sono in diminuzione (-21,8%). Lo stesso andamento si conferma in termini di addetti (+4,5% per le imprese, +39,3% per le istituzioni non profit e -11,5% per le istituzioni pubbliche).

Nella sezione Cluster europei viene presentata un’applicazione in cui occupati e valore aggiunto vengono elaborati per paese europeo, al fine di analizzare l’evoluzione dei cluster industriali europei nei settori tradable per tipologia manifatturiera, sulla base della classificazione settoriale utilizzata nello studio “The evolving structure of the American Economy and the Employment Challenge” di Michael Spence e Sandile Hlatshwayo. In questo studio l’evoluzione dell’economia americana è stata analizzata secondo la triplice prospettiva dei trend dell’occupazione, del valore aggiunto e del valore aggiunto per occupato, distinguendo tra l’apporto dato dal settore di beni e servizi non commerciabili internazionalmente (non tradable) e quello dato del settore di beni commerciabili internazionalmente (tradable).

La sezione Comparto industriale si propone di monitorare il livello di criticità del territorio e dell’industria attraverso tre applicazioni. L’applicazione Stat Province consente di visualizzare l’andamento dei principali indicatori provinciali di crisi industriale, quali il tasso di disoccupazione, gli occupati nell’industria, le ore di cig totali e nell’industria, le imprese attive manifatturiere e le imprese cessate; Stat Imprese consente di visualizzare l’andamento degli indicatori di demografia delle imprese a livello settoriale, quali le imprese registrate, le imprese attive, le iscrizioni, le cessazioni, il tasso di iscrizione e il tasso di cessazione; Stat Distretti consente di visualizzare l’andamento degli indicatori provenienti dall’indagine sulle forze lavoro stimati per sistema locale del lavoro, in particolare le stime riguardano la popolazione residente, le forze di lavoro, gli occupati, il tasso di attività, il tasso di occupazione e di disoccupazione analizzati a livello di aree distrettuali.

La sezione Flash competitività consente di visualizzare gli indicatori relativi al conto economico a livello italiano, con dettaglio regionale e settoriale, e a livello europeo e mondiale, attraverso tre applicazioni. Stat Italia che contiene la serie di indicatori dei conti economici regionali pubblicati dall’Istat, secondo la classificazione delle attività economiche ateco 2007, per il periodo 2000-2011. Stat Europa che contiene i principali indicatori dei conti economici per settore manifatturiero, occupati e valore aggiunto per occupato, pubblicati dall’Eurostat secondo la classificazione nace rev.2, per il periodo 2000-2011. Stat World che contiene le componenti del Pil e il valore aggiunto per attività economica a livello mondiale pubblicati dalla divisione statistica Usa, per il periodo 2001-2011.

Inoltre la sezione Indicatori mondiali propone l’applicazione StatPlanet che consente di visualizzare tutti gli indicatori della Banca Mondiale, un totale di circa 5000 indicatori, disponibile attraverso la sua iniziativa Open Data, su molti argomenti diversi dall’agricoltura alla scienza e tecnologia. In particolare possono essere esplorati per i seguenti argomenti: Agricoltura e lo sviluppo rurale, Efficacia degli aiuti, Politica economica e il debito estero, Educazione, Energia e Miniere, Ambiente, Settore Finanziario, Genere, Salute, Infrastruttura, Lavoro e della Protezione Sociale, Povertà, Settore privato, Scienza e Tecnologia, Sviluppo sociale e Sviluppo Urbano.

Infine il link TrendStat contiene il Bollettino statistico Economia e settori con le principali informazioni congiunturali su economia e settori industriali in Europa e in Italia e la recente dinamica della produzione industriale per micro comparti. Contiene l’analisi dei dati relativi all’andamento dell’export, per monitorare semestralmente le esportazioni per regione, settore e paese di destinazione.
Infine riporta l’analisi annuale sulla capacità di sviluppo dell’innovazione e della ricerca a livello settoriale, regionale ed europeo, sulla base delle principali variabili legate alla valutazione delle performance in tema di R&S e di innovazione tecnologica.

FONTE: www.agendadigitale.eu

AUTORI: Fabrizio Carapellotti e Paola Ribaldi – Mise Direzione generale per la politica industriale e la competitività