Le Entrate

Nel periodo gennaio-aprile 2014 le entrate tributarie erariali (Fig. 1) accertate in base al criterio della competenza giuridica risultano in crescita dell’1,6%, per effetto della flessione delle imposte dirette (–1,6%) e l’aumento delle imposte indirette (+5,4%).

Analisi dei flussi del periodo

Le entrate totali ammontano a 119.008 milioni di euro (+1.929 milioni di euro, pari a +1,6%). Le imposte dirette si attestano a 62.193 milioni di euro (–989 milioni di euro, pari a –1,6%) e le imposte indirette risultano pari a 56.815 milioni di euro (+2.918 milioni di euro, pari a +5,4%).

Imposte dirette

Il gettito IRPEF, che si è attestato a 55.681 milioni di euro (–160 milioni di euro, pari a –0,3%), riflette l’andamento delle seguenti componenti:

• ritenute effettuate sui redditi dei dipendenti del settore privato, 25.223 milioni di euro (–222 milioni di euro, pari a –0,9%);

• ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico, 25.441 milioni di euro (+84 milioni di euro, pari a +0,3%);

• ritenute sui redditi dei lavoratori autonomi, 4.165 milioni di euro (–124 milioni di euro, pari a –2,9%);

• ritenute a titolo di acconto applicate ai pagamenti relativi ai bonifici disposti dai contribuenti per beneficiare di oneri deducibili o per le spese per le quali spetta la detrazione d’imposta (art. 25 del D.L. n. 78/2010), 336 milioni di euro (+85 milioni di euro, pari a +33,9%);

• versamenti in autoliquidazione, 516 milioni di euro (+17 milioni di euro, pari a +3,4%).

 

L’IRES è risultata pari a 1.186 milioni di euro (–39 milioni di euro, pari a –3,2%).

 

Dall’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nonché ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale sono affluiti 2.906 milioni di euro (–356 milioni di euro, pari a –10,9%):

• 339 milioni di euro (–314 milioni di euro, pari a –48,1%) dalle ritenute su interessi e premi corrisposti da istituti di credito (capitolo 1026, articolo 5);

• 1.772 milioni di euro (–103 milioni di euro, pari a –5,5%) dalla sostitutiva su interessi e premi di obbligazioni e titoli similari (capitolo 1026, articolo 23);

• 795 milioni di euro (+61 milioni di euro, pari a +8,3%) dalle altre entrate. Sul capitolo 1026 articolo 5 confluisce, in particolare, il minor gettito registrato nel mese di febbraio del saldo delle ritenute su interessi e premi corrisposti da istituti di credito nell’anno 2013.

Per tali ritenute è previsto il versamento di due acconti a giugno e ottobre nell’anno di riferimento, calcolati sulle basi imponibili dell’anno precedente, e del saldo, che si versa a febbraio dell’anno successivo. I versamenti di febbraio relativi al saldo risentono dell’incremento di dieci punti percentuali dell’acconto, come disposto dall’art 11, comma 21, del D.L. n. 76/2013, già versato nel mese di ottobre. Confluisce nell’articolo 5 anche l’imposta sostitutiva sugli interessi pagati sui buoni postali fruttiferi collocati da Poste italiane per conto della Cassa depositi, pari a 208 (–7 milioni di euro, pari a –3,3%), per cui è previsto un pagamento annuale in unica soluzione entro il 30 di aprile dell’anno successivo a quello di riferimento.

L’imposta sostitutiva, di cui al capitolo 1026 articolo 23, su interessi e premi di obbligazioni e titoli similari che si versa mensilmente entro il quindicesimo giorno del mese successivo a quello di riferimento e con un saldo annuale da versare entro il termine del saldo annuale delle imposte sui redditi (art. 4 del D.Lgs. n. 239/1996), decresce di 103 milioni di euro (–5,5%).

L’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze si è attestata a 822 milioni di euro (–418 milioni di euro, pari a –33,7%). Deriva un gettito pari a 226 milioni di euro (+62 milioni di euro, pari a +37,8%) dalle ritenute su utili distribuiti dalle persone giuridiche e a 573 milioni di euro (+36 milioni di euro, pari a +6,7%) dall’imposta sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione.

Imposte indirette

Nel periodo gennaio-aprile 2014 le entrate IVA sono risultate pari a 28.840 milioni di euro (+955 milioni di euro, pari a +3,4%):

• 24.700 milioni di euro (+1.357 milioni di euro, pari a +5,8%) derivano dalla componente relativa agli scambi interni (Fig. 2);

• 4.140 milioni di euro (–402 milioni di euro, pari a –8,9%) affluiscono dal prelievo sulle

 

Il gettito delle imposte sulle transazioni presenta i seguenti andamenti:

• l’imposta di registro ha generato entrate per 1.429 milioni di euro (+88 milioni di euro, pari a +6,6%);

• l’imposta di bollo per 4.723 milioni di euro (+356 milioni di euro, pari a +8,2%);

• le tasse e imposte ipotecarie per 503 milioni di euro (–100 milioni di euro, pari a –16,6%);

• i diritti catastali e di scritturato per 208 milioni di euro (–53 milioni di euro, pari a –20,3%).

 

Tra le altre imposte sugli affari, l’imposta sulle assicurazioni ammonta a 334 milioni di euro (+6 milioni di euro, pari a +1,8%), i canoni di abbonamento radio e TV a 1.610 milioni di euro (–3 milioni di euro, pari a –0,2%), le concessioni governative a 669 milioni di euro (–34 milioni di euro, pari a –4,8%) e le tasse automobilistiche a 227 milioni di euro (–5 milioni di euro, pari a –2,2%).

 

L’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) si attesta a 7.381 milioni di euro (+690 milioni di euro, pari a +10,3%), l’accisa sull’energia elettrica e addizionali ammonta a 971 milioni (+224 milioni, pari a +30,0%), mentre l’accisa sul gas naturale per combustione (gas metano) ha generato entrate per 1.564 milioni di euro (+369 milioni di euro, pari a +30,9%).

Sostanzialmente stabile il gettito delle imposte il cui andamento non è direttamente legato alla congiuntura economica (–0,2%):

• le entrate totali relative ai giochi (che includono varie imposte classificate come entrate erariali sia dirette che indirette) sono risultate pari a 3.846 milioni di euro (–91 milioni di euro, pari a –2,3%); considerando solo le imposte indirette, il gettito delle attività da gioco (lotto, lotterie e delle altre attività di gioco) è di 3.736 milioni di euro (–85 milioni di euro, pari a –2,2%);

• il gettito dell’imposta sul consumo dei tabacchi ammonta a 3.299 milioni di euro (+83 milioni di euro, pari a +2,6%);

• l’imposta sulle successioni e donazioni ha fatto registrare entrate per 179 milioni di euro (–7 milioni di euro, pari a –3,8%).

 

Leggi il documento integrale: Bollettino_entrate_Gennaio_Aprile_2014

Bollettino_entrate_-_appendici_statistiche

Nota_tecnica

FONTE: Ministero dell’economia e delle finanze

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