Il Governo si accinge a varare la riforma del Fisco, così come prevede la legge delegata del Parlamento che gli ha affidato il mandato di procedere. Lo rende noto il viceministro dell’Economia, Luigi Casero che, nel corso di un’audizione di fronte alle commissione Finanze e Camere del Senato, ha spiegato che il primo pacchetto contenente tre decreti attuativi della delega sarà pronto per fine giugno. I provvedimenti riguarderanno la semplificazione, il catasto e il 730 precompilato.
In particolare, obiettivo fondamentale della riforma del catasto – che sarà completata entro fine anno – sarà garantire l’equità nella tassazione degli immobili (fin qui, ovviamente, non garantita a causa di criteri obsoleti che non hanno tenuto conto delle riqualificazioni, avvenute nel tempo, dei contesti cittadini in cui si trovano molti immobili; ciò significa che può capitare che immobili di lusso, sorti in aree che, un tempo, erano considerate di periferia, siano tassati alla stregua di abitazioni di bassa categoria). Per raggiungere lo scopo, sarà ridefinito il funzionamento delle commissioni censuarie.
Inoltre, al posto del numero dei vani, sarà introdotto il criterio dei metri quadri, così come sarà rivisto l’intero sistema dei valori patrimoniali e delle rendite. Per rilevare gli immobili finora non censiti, poi, sarà potenziata la cooperazione tra l’Agenza delle Entrate e i Comuni. Casero ha, infine, fatto una precisazione fondamentale: il carico fiscale complessivo non aumenterà.
FONTE: CGIA Mestre