Ieri pomeriggio si è svolta la seconda fase della procedura telematica per l’assegnazione dei finanziamenti a fondo perduto dell’Inail a sostegno di interventi che migliorano le condizioni di salute e sicurezza sul lavoro. Entro il 4 giugno la pubblicazione degli elenchi con l’indicazione dei progetti ammessi al contributo.

Sono più di 23mila le aziende che tra le ore 16 e le 16,30 di ieri hanno partecipato alla seconda fase della procedura telematica per l’assegnazione degli oltre 307 milioni di euro a fondo perduto messi a disposizione dall’Inail con il bando Isi 2013 per la realizzazione di interventi di prevenzione, l’adozione di modelli organizzativi orientati alla sicurezza e la sostituzione o l’adeguamento delle attrezzature di lavoro.

I fondi distribuiti fino a esaurimento dei budget regionali. Nei 30 minuti di apertura dello sportello virtuale circa l’80% delle 29mila aziende che avevano inserito i propri progetti online nel corso della prima fase – che si è svolta nel periodo compreso tra il 21 gennaio e l’8 aprile – si sono collegate di nuovo al portale dell’Istituto per inviare il codice identificativo attribuito alla loro domanda. Anche quest’anno, infatti, i fondi stanziati dal bando Isi, che in questa difficile congiuntura economica si conferma un importante strumento di sostegno economico alle imprese, saranno assegnati rispettando la priorità cronologica di arrivo del codice, fino all’esaurimento del budget assegnato a ogni regione, che tiene conto del numero complessivo dei lavoratori e dell’indice di gravità degli infortuni rilevato sul territorio.

Un mese di tempo per trasmettere tutta la documentazione. Gli elenchi cronologici comprensivi di tutte le domande inoltrate ieri, con l’indicazione di quelle collocate in posizione utile per l’accesso al contributo – cumulabile anche con i benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito, come quelli gestiti dal Fondo di garanzia delle piccole e medie imprese e da Ismea – saranno pubblicati entro il 4 giugno nella sezione “Incentivi per la sicurezza”. Le imprese avranno poi un mese di tempo per trasmettere all’Inail tutta la documentazione prevista utilizzando la posta elettronica certificata e, in caso di conferma dell’ammissione all’incentivo, dovranno realizzare e rendicontare il progetto entro un anno.

I costi coperti fino al 65% fino a un massimo di 130mila euro.L’ultimo bando Isi, rivolto alle aziende, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura, ha innalzato del 15% la copertura dei costi ammissibile per ciascun progetto, dal 50% al 65%, per un importo compreso tra un minimo di cinquemila euro e un massimo di 130mila (100mila nel 2012). Il limite minimo di spesa non è invece previsto per le imprese fino a 50 lavoratori che abbiano presentato progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. Nel bando è stato inoltre introdotto un nuovo asse di finanziamento, con fondi trasferiti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, per progetti di sostituzione o adeguamento delle attrezzature messe in servizio prima del 21 settembre 1996.

È la tranche più consistente di uno stanziamento da 800 milioni. I 307 milioni assegnati attraverso la procedura a sportello di ieri pomeriggio rappresentano la quarta e più consistente tranche di uno stanziamento complessivo pari a circa 800 milioni di euro, che l’Inail ha messo a disposizione del sistema produttivo italiano a partire dal 2010 e che comprende anche gli 80 milioni destinati nel 2012 agli interventi per la messa in sicurezza di fabbriche e capannoni nelle aree dell’Emilia Romagna, della Lombardia e del Veneto colpite dal terremoto.

FONTE: Inail

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