“Bisogna rendere i progetti innovativi in corso nelle città metropolitane un patrimonio comune del Paese, per costruire un’Italia più ordinata e capace di offrire servizi migliori ai suoi cittadini”. Così il presidente dell’Osservatorio Smart City, Francesco Profumo, ha sintetizzato al convegno organizzato da Cittalia nell’ambito di ForumPa l’importanza di inserire appieno i progetti smart all’interno dell’Agenda urbana nazionale in vista del varo del Pon Metro.
L’incontro ha favorito il confronto fra i funzionari delegati alla programmazione nelle città metropolitane, evidenziando la presenza di strategie diversificate ma anche un’attenzione comune nei confronti di nuove forme di pianificazione del territorio su una molteplicità di temi, dalla mobilità alla riqualificazione urbana.
“L’attuale momento di svolta – sottolinea il segretario generale di Anci-Cittalia Pierciro Galeone – spinge le città ad immaginare come saranno fra dieci anni e a ripensare il modo in cui le sfide della smart city e dell’innovazione sociale potranno trovare spazio non solo a livello locale ma nell’ambito di un’Agenda urbana nazionale ed europea. Compito dell’Anci e di Cittalia – sottolinea Galeone – dovrà essere quello di mettere in rete le esperienze delle città metropolitane e favorire un maggiore coordinamento nazionale sulle tematiche dello sviluppo urbano”.
“Le città metropolitane – rimarca il vicesegretario generale dell’Anci Antonella Galdi – rappresentano un’occasione per l’intero sistema paese ed è proprio partendo dal mettere in collegamento l’azione delle grandi città con quella dei comuni medio-piccoli che attraverso una governance migliore si vincono le sfide poste dalla riforma. Per fare questo – prosegue Galdi – è necessario sperimentare nuove metodologie per favorire la connessione tra le migliori esperienze realizzate a livello locale, come proposto dall’Osservatorio Smart City di Anci con lo sharing lab realizzato proprio al Forum PA, un modello valido anche per le città metropolitane”.
Integrare gli interventi realizzati dalle città in strategie più ampie e rafforzare il collegamento con le altre realtà europee è l’invito rilanciato da Profumo, che in conclusione ricorda la necessità “di elevare l’asticella sulle città metropolitane e non soffermarsi solo sui loro poteri e competenze ma su come saranno capaci di governare i processi di sviluppo attraverso una nuova pianificazione del territorio che tenga conto di dati e servizi”.
Nel corso dell’incontro è stato inoltre presentato Diario metropolitano, il nuovo strumento di comunicazione di Cittalia dedicato al racconto dei grandi cambiamenti urbani in corso nelle città metropolitane attraverso analisi e dati provenienti dai livelli nazionali e locali. Tra gli strumenti messi a disposizione delle città nel nuovo sito figura anche la Guida pratica alle Opportunità di finanziamento dall’Europa 2014-2020, anche’essa realizzata da Cittalia in collaborazione con l’European Projects Association.
FONTE: ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani